09 settembre 2020 15:13

L’azienda farmaceutica britannico-svedese, AstraZeneca Plc, ha fermato in tutto il mondo l’8 settembre gli studi (più o meno avanzati) del suo vaccino contro il covid-19. La causa sarebbe una reazione grave in un partecipante allo studio. Secondo il New York Times, che cita una persona a conoscenza dei fatti, a un partecipante britannico è stata diagnosticata la mielite trasversa, una sindrome infiammatoria che colpisce il midollo spinale ed è spesso scatenata da infezioni virali. Non è ancora chiaro se la malattia sia direttamente collegata al vaccino di AstraZeneca, che finora è tra i più promettenti in fase di studio. L’azienda intanto cerca di abbassare il polverone: “La sospensione è volontaria, è la routine in questi casi”.

  • La Spagna è il paese più colpito dalla seconda ondata della pandemia di coronavirus, scrive Le Monde. Dopo i 500mila casi superati il 7 settembre, le nuove infezioni non si fermano: sono più di ottomila nuovi positivi al giorno e 237 decessi registrati in una settimana. Il tasso di incidenza del virus - 106 casi ogni 100mila abitanti in una settimana - è il doppio di quello della Francia (55) e sproporzionato rispetto al resto d’Europa. La crescita dei contagi torna a premere sul sistema sanitario spagnolo con mille persone in terapia intensiva. Nella regione di Madrid diversi ospedali hanno deciso di rinviare operazioni non urgenti, alcune in attesa da marzo.
  • Dal 14 settembre in Inghilterra saranno vietati i raduni di più di sei persone. La nuova misura per combattere la pandemia di covid-19 è stata annunciata l’8 settembre dal governo britannico, preoccupato per la ripresa dei contagi, soprattutto tra i giovani. Attualmente il limite è fissato a 30 persone. La nuova restrizione varrà per i raduni all’interno e all’esterno, nelle case private, negli spazi pubblici all’aperto, pub e ristoranti.
  • In Australia, tra marzo e giugno, sono andati in fumo un milione di posti di lavoro. L’Australian Bureau of Statistics ha annunciato che il numero totale di posti occupati è diminuito del 6,4 per cento. Mentre le ore lavorate sono diminuite del 9,8 per cento nel trimestre.
  • In Canada c’è preoccupazione per l’aumento dei contagi, mentre le scuole di tutto il paese cominciano a riaprire. La settimana scorsa sono stati segnalati in media 545 nuovi casi al giorno, rispetto ai circa 300 di luglio.
  • Tre campi profughi vicino ad Atene sono stati messi in quarantena l’8 settembre per il rischio diffusione del virus tra le decine di migliaia di richiedenti asilo che vivono in condizioni disumane in Grecia.
  • Dall’inizio della pandemia, decine di studi hanno segnalato che molti dei pazienti che si ammalano più gravemente di covid-19 sono persone affette da obesità, scrive Science. Un team internazionale di ricercatori ha messo in comune i dati di decine di articoli sottoposti a peer-review, che hanno analizzato quasi 400mila pazienti. Incrociando i dati hanno scoperto che le persone con obesità che contraggono il virus hanno una probabilità più alta del 113 per cento di finire in ospedale rispetto a una persona senza problemi di peso. Inoltre gli obesi rischiano il 74 per cento in più di essere ricoverati in terapia intensiva e il 48 per cento in più di morire.
  • Anche se tutti i ciclisti sono risultati negativi ai tamponi, quattro squadre impegnate nel Tour de France hanno avuto un caso positivo nel loro staff. L’organizzazione ha anche annunciato il contagio del direttore di gara, Christian Prudhomme. I positivi sono stati allontanati e le squadre a contatto con i componenti dello staff contagiati saranno sottoposte a nuovi test solo se svilupperanno sintomi evidenti.

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