10 settembre 2020 12:51

Stati Uniti
In una denuncia resa pubblica il 9 settembre, un funzionario del dipartimento della sicurezza nazionale, Brian Murphy, accusa la Casa Bianca di pesanti interferenze nell’attività dei servizi segreti. Murphy sostiene che nel maggio scorso il segretario alla sicurezza nazionale ad interim Chad Wolf gli ha ordinato di non menzionare nei suoi rapporti le interferenze russe nella politica statunitense e di occuparsi invece della Cina e dell’Iran. L’ordine sarebbe arrivato direttamente dal consigliere alla sicurezza nazionale della Casa Bianca, Robert O’Brien.

Iraq-Stati Uniti
Il generale Kenneth McKenzie, capo del comando militare statunitense in Medio Oriente, ha annunciato il 9 settembre una riduzione del contingente americano nel paese, da 5.200 soldati a tremila entro la fine del mese. Nelle prossime settimane il presidente Donald Trump annuncerà anche una riduzione degli effettivi in Afghanistan.

Etiopia
Il 9 settembre gli elettori della regione del Tigrè, nel nord del paese, sono andati alle urne per rinnovare il parlamento regionale in un voto che il governo centrale considera illegale. Addis Abeba ha infatti rinviato tutte le elezioni a causa della pandemia di covid-19. Il Tigré ha dominato la politica etiopica fino all’arrivo al potere nel 2018 dell’attuale primo ministro Abiy Ahmed.

Unione europea-Regno Unito
Il 10 settembre è previsto a Londra un incontro urgente tra il ministro dell’ufficio di gabinetto britannico Michael Gove e il vicepresidente della Commissione europea Maroš Šefčovič, dopo che il governo britannico ha presentato un progetto di legge per modificare unilateralmente alcune parti dell’accordo sulla Brexit firmato con Bruxelles nel gennaio scorso. Il 9 settembre la presidente della Commissione europea Ursula von Der Leyen ha accusato Londra di “violare il diritto internazionale”.

Bielorussia
Maria Kolesnikova e Maxim Znak, del consiglio di coordinamento dell’opposizione, sono stati incriminati il 9 settembre per “attentato alla sicurezza nazionale”. Rischiano fino a cinque anni di prigione. L’8 settembre Kolesnikova aveva rifiutato l’esilio forzato in Ucraina strappando il passaporto.

Ambiente
Il mondo ha perso più di due terzi della fauna selvatica dal 1970 al 2016 a causa dell’attività umana. La rivelazione è contenuta nell’Indice del pianeta vivente, pubblicato ogni due anni dall’ong ambientalista Wwf. La causa principale è la distruzione degli habitat degli animali per fare spazio all’agricoltura, una tendenza che potrebbe favorire la diffusione di nuove pandemie.

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