25 novembre 2020 15:51
  • L’Europa potrebbe affrontare una terza ondata di contagi all’inizio del 2021 se i governi revocheranno troppo presto le restrizioni, ha avvertito l’inviato speciale per il covid-19 dell’Organizzazione mondiale della sanità, David Nabarro. Tanti paesi stanno valutando la possibilità di allentare le misure per festeggiare il Natale, ma la decisione potrebbe provocare un aumento dei contagi com’è successo dopo le aperture estive. Anche secondo la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen alcuni paesi sono stati troppo ansiosi di allentare le misure dopo la prima ondata dei contagi. La presidente della Banca centrale europea (Bce), Christine Lagarde, ha osservato durante una tavola rotonda virtuale organizzata dalle Nazioni Unite che la pandemia cambierà le economie per sempre. Milioni di posti di lavoro non ci saranno più e sarà compito delle autorità economiche “proteggere quelli che non hanno alcuna ragione di essere distrutti”. Lagarde ha sottolineato l’importanza di attuare politiche e soluzioni economiche per le fasce di popolazione maggiormente colpite dalla crisi economica provocata dal covid-19.
  • Un rapporto della Migrant workers solidarity network (Mwsn), un collettivo di gruppi di lavoratori e organizzazioni non governative, ha denunciato come il lockdown imposto in India a marzo con solo quattro ore di preavviso abbia avuto un forte impatto soprattutto sui milioni di lavoratori migranti del paese. Queste persone sono rimaste senza un lavoro e una casa nelle città dove lavoravano, ma non potevano tornare nei loro villaggi. Per questo, in molti hanno scelto di camminare per chilometri rischiando la fame e la morte. Il rapporto sostiene che la miseria evitabile che hanno subìto durante il blocco non è stata un’anomalia del sistema ma un effetto dell’esclusione dalla piena cittadinanza. Secondo lo storico ed economista Ramchandra Guha, il primo ministro Narendra Modi avrebbe potuto evitare “la più grande tragedia provocata dall’uomo” se avesse dato un preavviso di una settimana a queste persone per tornare ai propri villaggi prima del blocco.
  • A causa dell’aumento dei casi, a Tokyo i bar e i locali per karaoke dovranno chiudere entro le 22 per tre settimane. Il 25 novembre la città ha registrato 401 contagi: è il numero più alto da quando lo stato d’emergenza è stato revocato a maggio. La governatrice Yuriko Koike ha annunciato che sospenderà la campagna di sussidi lanciata dalla capitale per favorire i viaggi nazionali: la campagna era un’integrazione del programma nazionale Go to travel lanciato dal governo per incentivare il turismo interno. Il 24 novembre Sapporo e Osaka, tra le aree più colpite in Giappone dal covid-19, sono state temporaneamente escluse dalla campagna nazionale. Secondo Haruo Ozaki, presidente della Tokyo medical association, il virus si è “sicuramente diffuso” attraverso lo spostamento di milioni di persone che hanno usato gli sconti offerti dalla campagna per i viaggi. Per questo, il governo dovrebbe sospendere il programma almeno temporaneamente nelle aree più colpite. Nonostante le preoccupazioni per la terza ondata di contagi, la governatrice di Tokyo rimane ferma sulla possibilità di riuscire a ospitare in sicurezza le Olimpiadi del prossimo anno.
  • Il presidente francese, Emmanuel Macron, ha annunciato il 24 novembre una graduale riapertura della Francia in tre fasi visto il calo dei contagi. Nella prima fase, che inizierà il 28 novembre, le attività commerciali e le piccole imprese potranno riaprire fino alle 21. Saranno consentite attività extrascolastiche e le cerimonie nei luoghi di culto con un limite di 30 persone. Se entro il 15 dicembre i contagi scenderanno a cinquemila e il numero di persone ricoverate in terapia intensiva oscillerà tra 2.500 e tremila il confinamento sarà sostituto da un coprifuoco nazionale dalle 21 alle 7. Ma il 24 e il 31 dicembre le persone potrebbero circolare liberamente, ha annunciato Macron. La terza fase, invece, comincerà il 20 gennaio e prevede la riapertura dei ristoranti e delle scuole superiori nel rispetto delle misure di prevenzione. Ogni due settimane ci sarà un aggiornamento della situazione sanitaria del paese con la possibilità di ulteriori aperture se il numero dei contagi resterà basso.
  • Mentre le aziende farmaceutiche premono per ottenere l’approvazione del vaccino contro il covid-19, i paesi di tutto il mondo sono alle prese con piani per distribuire in modo sicuro e rapido le dosi. La pandemia ha creato confusione e sfiducia e la disinformazione potrebbe complicare lo sforzo globale verso l’immunità. La Corea del Sud ha già dovuto affrontare in piccola scala queste insidie nel corso della campagna promossa dal governo per vaccinare 30 milioni di persone con il vaccino antinfluenzale. La campagna per i vaccini antinfluenzali in Corea del Sud è cominciata l’8 settembre e il governo l’ha sospesa tre volte, l’ultima alla metà di ottobre quando sono state segnalate diverse morti dopo la vaccinazione. Dopo un’indagine sui decessi le autorità hanno concluso che le due cose non erano collegate. Secondo i dati del governo, l’anno scorso 1.500 sudcoreani di età pari o superiore a 65 anni sono morti entro una settimana dall’assunzione di un vaccino antinfluenzale e nessuno dei decessi era legato al vaccino. Per il dottor Kim Woo-joo, docente di medicina presso la Korea University, il governo avrebbe dovuto dare una risposta “veloce, trasparente e basata sulla scienza per contrastare la disinformazione e le teorie del complotto e per dimostrare che queste morti erano probabilmente solo coincidenze”.
  • Tredici paesi africani prenderanno parte a una sperimentazione clinica per identificare specifici trattamenti per impedire che i casi moderati di covid-19 diventino più gravi. Lo studio sarà condotto da Anticov, un consorzio di 26 istituzioni cliniche africane ed europee, con lo scopo di limitare il numero dei ricoveri per evitare il sovraffollamento degli ospedali. La sperimentazione clinica prevede l’uso dei farmaci terapeutici attualmente impiegati per trattare altre malattie come la malaria, l’hiv e alcuni tipi di cancro. I test sono già in corso nella Repubblica Democratica del Congo, mentre negli altri paesi attendono l’approvazione delle autorità statali. I governi dei paesi africani sono preoccupati che il vaccino possa arrivare troppo tardi e per questo stanno cercando altri modi per gestire l’aumento dei casi. Questa settimana l’Africa ha superato la soglia dei due milioni di contagi.
  • Il Fondo di investimenti diretti russo (Rdif) ha annunciato il 24 novembre che il vaccino Sputnik V è efficace al 95 per cento secondo i risultati preliminari della sperimentazione clinica. L’analisi è avvenuta su 18.794 volontari , di loro 14.095 hanno ricevuto entrambe le dosi del vaccino, mentre 4.699 hanno assunto il placebo. Una settimana dopo l’iniezione della seconda dose sono stati registrati 39 casi tra i volontari, ma solo otto di questi facevano parte del gruppo che aveva ricevuto il vaccino. Sulla base del rapporto tra i volontari che hanno ricevuto il vaccino e il placebo, i ricercatori hanno stimato l’efficacia al 91,4 per cento. L’Rdif ha affermato che i ricercatori hanno anche esaminato un numero non specificato di volontari tre settimane dopo la somministrazione della seconda dose su cui hanno calcolato un tasso di efficacia del 95 per cento. C’è un certo scetticismo intorno all’annuncio, basato su un set di dati incompleto e non compilati durante una revisione periodica dei risultati. L’ente russo ha affermato che al termine della sperimentazione saranno rilasciati dati più completi.
  • Il governatore dell’Ontario, Doug Ford, ha imposto un confinamento di quattro settimane a Toronto, una delle città più grandi in Canada, e nella regione di Peel. In Ontario i casi giornalieri sono raddoppiati nelle ultime settimane e gli ospedali sono vicini al collasso. I 4.889 casi registrati nelle ultime 24 ore hanno portato il totale dei contagi in Canada a 342.444. La scorsa settimana, la città di Toronto ha riportato un tasso di positività del 6,2 per cento. A partire dal 23 novembre i ristoranti, i bar e le attività commerciali non essenziali resteranno chiusi, mentre le scuole continueranno la didattica in presenza. Oltre a cercare di evitare il collasso degli ospedali e proteggere gli anziani nelle case di cura, educare gli studenti è “ciò che conta di più”, ha detto Ford.

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