03 dicembre 2020 15:14
  • Il 2 dicembre gli Stati Uniti hanno registrato i dati peggiori da quando è cominciata l’epidemia di covid-19. In un giorno ci sono stati 200mila nuovi casi e 2.885 morti. L’aspetto più preoccupante è che anche i ricoveri in ospedale sono ai massimi storici: centomila, il doppio rispetto all’inizio di novembre. Questo, sommato al fatto che lo scorso fine settimana milioni di persone si sono spostate per festeggiare il ringraziamento, fa pensare che a dicembre e a gennaio i numeri potrebbero peggiorare ulteriormente. Il vaccino contro il covid-19 non sarà disponibile per la maggior parte della popolazione prima della primavera del 2021. Al momento il paese conta 14 milioni di casi e 273mila morti.
  • Il 2 dicembre in Brasile ci sono stati 50mila nuovi casi e 698 morti. Numeri così alti non erano registrati da agosto, che è stato in assoluto il mese più difficile. Dall’inizio dell’epidemia il Brasile registra 6,5 milioni di casi e 175mila morti. Un altro paese latinoamericano in grande difficoltà è il Messico, dove il 2 dicembre i morti sono stati 825. L’Organizzazione mondiale della sanità sostiene che la situazione nel paese è particolarmente preoccupante. Nonostante questo, il presidente Andrés Manuel López Obrador ha detto che non imporrà un confinamento perché si tratta di una misura “dittatoriale”. Quando gli è stato chiesto perché non indossi quasi mai la mascherina, Obrador ha risposto che è una questione di libertà.
  • L’annuncio del Regno Unito di aver ottenuto il permesso per il vaccino della Pfizer/Biotech ha messo in agitazione il mondo sanitario britannico ed è stato accolto con cautela e qualche scetticismo. L’ente regolatore britannico (Mhra) ha confermato di aver dato il via libera e la Pfizer/Biontech prevede di consegnare dal 7 dicembre 800mila dosi sui 40 milioni preordinati da Londra. Il farmaco va somministrato in due fasi, con il richiamo un mese dopo la prima inoculazione. Resta l’incognita sulla somministrazione del vaccino tra i bambini, che hanno un sistema immunitario più reattivo di quello degli adulti e potrebbero avere effetti collaterali più intensi. L’Agenzia europea del farmaco (Ema) ha tuttavia criticato la fretta britannica affermando che la procedura di approvazione dei farmaci in vigore nell’Unione europea è più appropriata perché basata su più evidenze e più controlli di quelli adottati dall’Mhra che ha agito in deroga agli obblighi europei a cui il Regno Unito deve comunque attenersi fino al 1 gennaio 2021, quando scatterà la Brexit. L’Ema deciderà entro il 29 dicembre se dare l’autorizzazione al vaccino prodotto in collaborazione dalla statunitense Pfizer e dal partner tedesco Biontech. Intanto il servizio sanitario britannico (Nhs) si prepara ad affrontare uno straordinario sforzo logistico: secondo il Financial Times l’Nhs starebbe preparando l’assunzione temporanea di diecimila persone. Oltre ad allestire i centri vaccinali, il governo britannico dovrà superare anche lo scetticismo nel paese nei confronti dei vaccini, che secondo recenti sondaggi, scrive Le Monde, riguarda il 50 per cento delle persone intervistate. A qualche giorno dal probabile accordo con l’Unione europea sulla relazione futura post-Brexit tra Londra e l’Ue, il premier Johnson potrebbe usare questo “primato” sanitario come un ulteriore argomento in favore della separazione, sottolinea il quotidiano francese.
  • Il direttore per le emergenze dell’Organizzazione mondiale della sanità, Mike Ryan, ha avvertito che “non avremo sufficienti vaccinazioni per prevenire un aumento dei casi nei prossimi tre-sei mesi”. Durante un evento sui social network, Ryan ha esortato le persone a rispettare le distanze fisiche e le altre precauzioni raccomandate dalle autorità sanitarie per mitigare l’impatto del nuovo coronavirus.
  • Il comitato giapponese per la sicurezza sanitaria delle Olimpiadi in Giappone ha reso noto un piano preliminare di sicurezza contro il coronavirus per i Giochi di Tokyo 2020, che sono stati rinviati a luglio 2021. Le linee guida richiedono test sugli atleti ogni quattro o cinque giorni e consentirebbero agli spettatori stranieri di partecipare agli eventi senza richiedere due settimane di quarantena all’arrivo.
  • La Federazione internazionale delle società della Croce rossa e della Mezzaluna rossa ha riferito che centinaia di migliaia di nuovi volontari in tutto il mondo si sono iscritti per aiutare a sostenere gli sforzi di soccorso durante la pandemia. La Croce rossa statunitense ha avuto 78mila nuove iscrizioni quest’anno; l’Italia ha 60mila nuovi volontari e il Kenya ne ha guadagnati 35mila. Anche il piccolo paese insulare del Pacifico Tuvalu, che non ha riportato casi di coronavirus, ha 130 nuovi volontari.
  • A Hong Kong la campagna di vaccinazione gratuita annunciata dalle autorità locali “potrebbe richiedere fino alla fine del 2021” per essere completata ha detto il consigliere del governo sulla pandemia, l’infettivologo Yuen Kwok-yung. Mentre la ministra alla salute del territorio, Sophia Chan, afferma che il vaccino sarà gratuito e volontario per la popolazione residente dando priorità a chi lavora in settori essenziali e alle persone anziane.
  • I casi quotidiani di coronavirus in Indonesia superano per la prima volta la soglia degli ottomila con 8.369 nuove infezioni nelle ultime 24 ore, rispetto alle 5.533 del giorno prima. Il paese segnala anche 156 nuovi decessi. In totale ci sono stati 557.877 contagi e 17.355 morti.
  • Il governo finlandese ha presentato una strategia nazionale per la vaccinazione contro il covid-19, pianificando di somministrarla a tutta la popolazione e di cominciare da gennaio con il personale sanitario selezionato. “L’obiettivo della Finlandia è proteggere l’intera popolazione offrendo il vaccino gratuitamente a tutti coloro che lo desiderano e che possono riceverlo senza controindicazioni per la loro salute”, ha detto ai giornalisti la ​​ministra degli affari sociali e della salute Krista Kiuru. La Finlandia ha un totale di 25.882 contagi registrati, con 408 decessi, e le infezioni sono in aumento da novembre.
  • In Corea del Sud è il giorno più difficile per quasi mezzo milione di studenti che vogliono iscriversi all’università. Dura infatti nove ore l’esame di ammissione e quest’anno le autorità hanno dovuto organizzarsi per evitare che la prova diventasse un evento superdiffusore del nuovo coronavirus. Per giorni, scrive The New York Times, i funzionari sanitari completamente protetti da tute e caschi hanno ripetutamente disinfettato le 31mila aule in cui si svolge l’esame. I test universitari di abilità scolastica, o suneung, hanno un’importanza fondamentale nella vita di ragazze e ragazzi, oltre a ossessionarli fin dalle scuole elementari. Nel giorno dell’esame, continua il quotidiano statunitense, gran parte delle attività del paese viene messa in pausa: tutte le banche, le imprese e gli uffici governativi hanno ritardato l’apertura di un’ora per ridurre il traffico stradale. Tutti gli aerei sono stati bloccati e tutti i cannoni militari sono stati messi a tacere per mezz’ora per paura che potessero interrompere gli studenti concentrati su un test di ascolto e comprensione dell’inglese. La pandemia ha aggiunto un ulteriore livello di ansia e suspense a una prova già estenuante. La Corea del Sud è alle prese con una terza ondata di contagi da coronavirus: le autorità sanitarie hanno dichiarato che la scorsa settimana sono stati registrati da 438 a 581 nuovi casi al giorno, di cui 540 il 3 dicembre. In totale il paese ha registrato 35.703 contagi e 529 decessi.

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