17 marzo 2021 10:50

Regno Unito
Il 16 marzo l’azienda statunitense Uber ha annunciato che i suoi autisti nel Regno Unito saranno d’ora in poi considerati lavoratori dipendenti, con un salario minimo e ferie pagate. Il mese scorso la corte suprema britannica aveva stabilito che i 70mila autisti di Uber presenti nel paese dovessero essere considerati dipendenti, accogliendo un ricorso presentato da alcuni di loro.

Francia
L’assemblea nazionale ha approvato il 16 marzo in prima lettura – con 391 voti a favore, 47 contrari e 115 astensioni – l’inserimento della tutela del clima nella costituzione. Il progetto di revisione costituzionale prevede di aggiungere all’articolo 1 la “tutela dell’ambiente e della biodiversità, e lotta al cambiamento climatico”. Il testo passerà ora all’esame del senato, dove l’opposizione al progetto è più forte. In caso di approvazione definitiva, il presidente Emmanuel Macron vorrebbe indire un referendum popolare.

Giappone
Il 17 marzo un tribunale di Sapporo ha stabilito che il mancato riconoscimento dei matrimoni omosessuali è incostituzionale, in quanto incompatibile con l’articolo 14 della costituzione che garantisce “l’uguaglianza di tutti i cittadini davanti alla legge”. Nel 2019 dieci coppie omosessuali avevano presentato un ricorso contro lo stato per ottenere un riconoscimento delle loro unioni.

Niger
Il 16 marzo il governo ha annunciato che nel pomeriggio di lunedì 58 persone sono morte in due attacchi jihadisti nella regione occidentale di Tillabéri, vicino al confine con il Mali. Negli ultimi anni nella regione si sono moltiplicati gli attacchi di gruppi legati ad Al Qaeda o allo Stato islamico.

Stati Uniti
Otto persone, tra cui sei donne di origine asiatica, sono state uccise il 16 marzo in tre centri per massaggi della regione di Atlanta, nel sudest del paese. La polizia ha annunciato l’arresto di un uomo di 21 anni, che avrebbe agito da solo. Non è ancora chiaro il movente degli attacchi, ma negli ultimi mesi sono aumentati nel paese i crimini di odio contro le minoranze asiatiche.

Stati Uniti
Il 16 marzo l’azienda farmaceutica Purdue, produttrice dell’antidolorifico OxyContin, ha accettato di aumentare fino a 4,28 miliardi di dollari la somma da versare a titolo di risarcimento per il suo ruolo nella crisi degli oppioidi nel paese, che ha causato la morte di circa 500mila persone dal 1999. I procuratori di molti stati hanno però giudicato la proposta insufficiente.

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