19 marzo 2021 10:37

Spagna
Il 18 marzo il parlamento ha approvato in via definitiva, con 202 voti a favore e 141 contrari, la legalizzazione dell’eutanasia, che entrerà in vigore a giugno. La legge prevede che chi ha “una malattia grave e incurabile” o soffre di “dolori cronici che causano una situazione d’invalidità” possa chiedere l’aiuto del personale medico per mettere fine alla propria vita evitando “sofferenze intollerabili”. La Spagna diventa così il quarto paese europeo a legalizzare l’eutanasia dopo Paesi Bassi, Belgio e Lussemburgo.

Germania
Secondo un rapporto di ottocento pagine pubblicato il 18 marzo, più di trecento minorenni, la maggior parte di età inferiore a 14 anni, hanno subìto violenze sessuali tra il 1975 e il 2018 nella diocesi di Colonia. Il rapporto individua 202 autori delle violenze: il 70 per cento sono membri del clero, il 30 per cento laici.

Armenia
Il 18 marzo il primo ministro Nikol Pashinyan, che resisteva da settimane alle richieste di dimissioni e alle manifestazioni di protesta, ha indetto le elezioni legislative anticipate per il 20 giugno. Pashinyan è accusato di aver “tradito” il paese per aver accettato nel novembre scorso l’accodo di pace proposto da Mosca che ha sancito la sconfitta dell’Armenia nel conflitto con l’Azerbaigian nel Nagorno Karabakh. Pashinyan era arrivato al potere nel 2018 in seguito a una rivolta popolare contro la corruzione.

Messico
Almeno 13 persone tra poliziotti e impiegati dell’ufficio del procuratore generale sono morte il 18 marzo in un’imboscata a Coatepec Harinas, nel centro del Messico. L’attacco è stato attribuito ai gruppi criminali attivi nello stato, che è uno dei più violenti del paese.

Stati Uniti-Cina
Il 18 marzo le delegazioni statunitense e cinese si sono scontrate duramente ad Anchorage, in Alaska, nel corso del primo faccia a faccia dall’insediamento dell’amministrazione Biden. Washington ha accusato la Cina per il “genocidio degli uiguri, per Hong Kong, per Taiwan e per i ciberattacchi”, mentre Pechino ha accusato gli Stati Uniti “d’interferire nelle sue questioni interne” e ha minacciato rappresaglie.

Corea del Nord-Malaysia
Il 19 marzo il ministero degli esteri nordcoreano ha annunciato la rottura delle relazioni diplomatiche con la Malaysia, dopo che quest’ultima ha estradato un cittadino nordcoreano verso gli Stati Uniti. Washington accusa Mun Chol Myong di dirigere un gruppo criminale dedito al riciclaggio e all’esportazione di beni verso la Corea del Nord in violazione delle sanzioni internazionali.

Repubblica Democratica del Congo
L’esercito ha annunciato il 18 marzo che trenta persone sono morte nella provincia dell’Ituri, nel nordest del paese, in due giorni di combattimenti tra le forze di sicurezza e i membri della milizia Codeco (Cooperativa per lo sviluppo del Congo). Le vittime sono sedici miliziani, undici civili, due soldati e un poliziotto.

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