25 maggio 2021 10:35

Mali
Il 24 maggio i militari hanno arrestato il presidente Bah Ndaw e il premier Moctar Ouane, incaricati di gestire l’attuale fase di transizione, e li hanno condotti nella base militare di Kati, vicino alla capitale Bamako. È la stessa base in cui era stato condotto il presidente eletto Ibrahim Boubacar Keïta dopo il colpo di stato del 18 agosto 2020. Il ritorno alla democrazia era previsto tra febbraio e marzo del 2022, al termine di un periodo di transizione.

Bielorussia-Unione europea
Il 24 maggio l’Unione europea ha chiuso il suo spazio aereo alle compagnie bielorusse e ha invitato quelle europee a non sorvolare la Bielorussia dopo che un aereo di linea della Ryanair, in volo tra Atene e Vilnius, è stato costretto ad atterrare a Minsk per permettere l’arresto dell’oppositore Roman Protasevič. Bruxelles ha anche annunciato nuove sanzioni contro il paese, mentre il presidente statunitense Joe Biden ha chiesto l’immediata liberazione di Protasevič.

Israele-Palestina-Stati Uniti
Il segretario di stato statunitense Antony Blinken è arrivato il 25 maggio all’aeroporto di Tel Aviv per una missione il cui obiettivo è consolidare la tregua tra Israele e il movimento palestinese Hamas. Blinken incontrerà il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu a Gerusalemme e il presidente palestinese Abu Mazen a Ramallah, in Cisgiordania.

Afghanistan
Il 24 maggio l’esercito ha annunciato che i ribelli taliban hanno lanciato un’offensiva contro Mihtarlam, capoluogo della provincia di Laghman, circa 120 chilometri a est di Kabul. Le violenze nel paese si sono intensificate dopo l’annuncio del ritiro delle forze statunitensi, che si concluderà entro l’11 settembre. Intanto, il governo australiano ha fatto sapere che chiuderà la sua ambasciata a Kabul a causa del peggioramento della situazione della sicurezza.

Birmania
Il 24 maggio l’ex premier di fatto Aung San Suu Kyi, arrestata il 1 febbraio durante il colpo di stato militare, è comparsa per la prima volta in un tribunale della capitale Naypyidaw. Aung San Suu Kyi, incriminata per sei diversi capi d’accusa, ha sfidato la giunta militare affermando che il suo partito, la Lega nazionale per la democrazia, “esisterà finché esisterà il popolo birmano”.

Perù
Il capo della polizia antiterrorismo Oscar Arriola ha annunciato il 24 maggio che 18 persone – dieci uomini, sei donne e due bambini – sono rimaste uccise in un attacco nel villaggio di San Miguel del Ene, in una valle nel centro-sud del paese dov’è diffusa la coltivazione della pianta della coca. L’attacco è stato attribuito ai combattenti del gruppo maoista Sendero luminoso, molto attivo nel paese tra il 1980 e il 2000.

Colombia
Il 24 maggio le multinazionali minerarie Bhp Group, Anglo American e Glencore hanno annunciato la sospensione dell’attività della più grande miniera di carbone a cielo aperto del paese a causa dei blocchi stradali e ferroviari imposti dai manifestanti, che da giorni impediscono i rifornimenti di carburante. La miniera Cerrejón si trova nel dipartimento settentrionale di La Guajira, dove la povertà è molto diffusa.

Internazionale pubblica ogni settimana una pagina di lettere. Ci piacerebbe sapere cosa pensi di questo articolo. Scrivici a: posta@internazionale.it