18 giugno 2021 10:52

Stati Uniti
Il 17 giugno la corte suprema ha respinto, per sette voti a due, un ricorso contro l’Obamacare, la legge voluta dall’ex presidente Barack Obama per garantire l’assicurazione sanitaria a milioni di cittadini. I giudici hanno bocciato il ricorso per motivi procedurali, stabilendo che il Texas e altri stati a guida repubblicana non potevano presentarlo. Attualmente la corte suprema ha una maggioranza di sei giudici conservatori su nove.

Cina
La polizia di Hong Kong ha arrestato il 17 giugno cinque dirigenti del quotidiano Apple Daily nel corso di un’irruzione, la seconda in meno di un anno, nella redazione. Il proprietario del giornale, l’imprenditore Jimmy Lai, è attualmente detenuto per aver partecipato a manifestazioni per la democrazia nel 2019. Il ministro degli esteri britannico Dominic Raab ha chiesto a Pechino di rispettare la libertà di stampa, come previsto dall’accordo che ha segnato il ritorno di Hong Kong alla Cina nel 1997.

Iran
Il 18 giugno gli elettori sono chiamati alle urne per il primo turno delle elezioni presidenziali, in cui sarà scelto il successore del riformatore Hassan Rohani. Il grande favorito è l’ultraconservatore Ebrahim Raisi, capo dell’autorità giudiziaria. Ci sono altri tre candidati, ma l’unico moderato è l’ex governatore della banca centrale Abdolnaser Hemmati. È previsto un forte astensionismo.

Costa d’Avorio
Il 17 giugno l’ex presidente Laurent Gbagbo, assolto di recente dalla Corte penale internazionale dalle accuse di crimini contro l’umanità, è rientrato nel paese dopo dieci anni. Il rientro è stato autorizzato dall’attuale capo dello stato Alassane Ouattara in nome della “riconciliazione nazionale”. Gbagbo era stato arrestato nell’aprile 2011 dopo che il suo rifiuto di accettare la sconfitta nelle presidenziali del 2010 aveva causato una grave crisi, in cui erano morte circa tremila persone.

Zambia
Il primo presidente ed eroe dell’indipendenza Kenneth Kaunda è morto il 17 giugno in un ospedale militare di Lusaka. Aveva 97 anni. Kaunda condusse l’ex Rhodesia del Nord all’indipendenza dal Regno Unito nel 1964 e guidò il paese fino al 1991, quando fu sconfitto nelle prime elezioni multipartitiche.

Profughi
Il numero delle persone in fuga dalle guerre, dalle persecuzioni e dagli abusi ha raggiunto la cifra record di 82,4 milioni nel mondo, il doppio rispetto a dieci anni fa. Lo rivela il rapporto annuale dell’Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati (Acnur), presentato il 18 giugno.

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