25 giugno 2021 10:51

Canada
Il 24 giugno Cadmus Delorme, capo della comunità indigena Cowessess, ha annunciato il ritrovamento di 751 tombe anonime nel sito di un’ex scuola a Marieval, nella provincia del Saskatchewan. L’istituto, uno dei tanti finanziati dal governo canadese nell’ambito di un programma di assimilazione forzata dei bambini indigeni, è stato gestito dalla chiesa cattolica dal 1899 al 1997. Secondo le stime, circa seimila bambini sono morti in queste strutture a causa delle precarie condizioni sanitarie e dei maltrattamenti subiti. Il mese scorso i resti di 215 bambini erano stati trovati in una scuola della British Columbia.

Stati Uniti
Nella notte del 24 giugno un edificio residenziale di dodici piani è crollato per motivi sconosciuti a nord di Miami, in Florida. Al momento c’è una sola vittima accertata, ma altre 99 persone, circa un terzo provenienti dall’America Latina, si troverebbero sotto le macerie. L’edificio era stato costruito nel 1981.

Brasile
Un giudice del tribunale supremo federale, Gilmar Mendes, ha annullato il 24 giugno due nuovi procedimenti giudiziari contro l’ex presidente Luis Inácio Lula da Silva. La decisione rende molto difficile la condanna di Lula in tempi rapidi che avrebbe impedito una sua candidatura alle elezioni presidenziali del novembre 2022. Nel marzo scorso il tribunale supremo federale aveva annullato una condanna di Lula a nove anni e mezzo di prigione per corruzione riconoscendo la “parzialità” del giudice Sergio Moro.

Palestina
Il 24 giugno un attivista palestinese per i diritti umani, Nizar Banat, 43 anni, è morto dopo essere stato arrestato dalle forze di sicurezza palestinesi vicino a Hebron, in Cisgiordania. Il medico legale ha rilevato ferite alla testa, al petto, al collo, alle gambe e alle mani. Banat aveva più volte denunciato la corruzione dell’Autorità palestinese.

Bielorussia
Il 24 giugno è cominciato nella prigione di Gomel, nel sudest del paese, il processo a sei oppositori accusati di “pianificazione di disordini di massa” e “incitamento all’odio”. Tra loro c’è Sergej Tichanovskij, marito di Svetlana Tichanovskaja, l’ex candidata alle presidenziali diventata leader del movimento di contestazione e oggi in esilio in Lituania. Tichanovskij rischia una condanna fino a 15 anni di prigione.

Gibilterra
Il 62 per cento degli elettori del territorio d’oltremare del Regno Unito ha approvato il 24 giugno un referendum che legalizza parzialmente l’aborto, finora ammesso solo in caso di pericolo di vita per la gestante. L’interruzione volontaria di gravidanza potrà essere praticata in caso di rischio per la salute fisica e mentale della madre (in particolare in seguito a stupro e incesto) e di gravi malformazioni del feto.

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