16 luglio 2021 10:52

Germania
Almeno 81 persone sono morte e centinaia risultano disperse nelle alluvioni causate dalle forti piogge che hanno colpito l’ovest del paese. La situazione più grave si registra nel land della Renania-Palatinato, dove sono state segnalate 50 vittime. Il ministro dell’interno Horst Seehofer ha affermato che il disastro è una conseguenza della crisi climatica. Altre dodici persone sono morte negli allagamenti nell’est e nel sud del Belgio.

Paesi Bassi
Il 15 luglio il giornalista d’inchiesta Peter Rudolf de Vries, specializzato in affari criminali, è morto nove giorni dopo essere stato raggiunto da alcuni colpi di arma da fuoco all’uscita di uno studio televisivo. Aveva 64 anni. Nei giorni scorsi erano stati arrestati due uomini sospettati di essere coinvolti nell’attentato.

Unione europea-Polonia-Ungheria
Il 15 luglio la corte di giustizia dell’Unione europea ha condannato la Polonia per una riforma giudiziaria che mette a rischio l’indipendenza della magistratura. La nuova camera disciplinare della corte suprema polacca non sarebbe infatti autonoma dai poteri legislativo ed esecutivo. Lo stesso giorno la Commissione europea ha lanciato una procedura d’infrazione contro l’Ungheria per una legge che vieta la “promozione” dell’omosessualità tra i minorenni. Budapest è stata anche rinviata alla corte di giustizia per la sua politica restrittiva in materia di diritto d’asilo, considerata non conforme alle norme comunitarie.

Libano
L’ex premier Saad Hariri ha rinunciato il 15 luglio, a causa delle divergenze con il presidente Michel Aoun, a formare un governo nove mesi dopo aver ricevuto l’incarico. L’obiettivo di Hariri era guidare un esecutivo in grado di approvare le riforme e sbloccare così gli aiuti internazionali al paese, dov’è in corso una grave crisi economica e sociale.

Afghanistan
Il 15 luglio i ribelli taliban hanno proposto al governo un cessate il fuoco di tre mesi in cambio della scarcerazione di settemila prigionieri. Lo stesso giorno una tregua è stata concordata tra le autorità locali e i taliban nella provincia di Badghis, nell’ovest del paese. Il 14 luglio i ribelli taliban hanno assunto il controllo di un importante posto di frontiera con il Pakistan, nella provincia meridionale di Kandahar. Un’offensiva ribelle è in corso in tutto il paese dopo il ritiro delle truppe statunitensi.

Cina
Il 16 luglio il governo ha lanciato un “mercato del carbonio” che dovrebbe contribuire alla riduzione delle emissioni di gas serra del paese. L’obiettivo è spingere migliaia di aziende a ridurre le emissioni per non subire penalizzazioni economiche. Pechino si è impegnata a raggiungere la neutralità carbonica entro il 2060.

Sudafrica
Il bilancio delle violenze degli ultimi giorni a Johannesburg e nella provincia del KwaZulu-Natal è salito a 117 vittime, mentre più di 2.200 persone sono state arrestate. A Johannesburg è tornata una situazione di relativa calma dopo che il governo ha schierato l’esercito. I disordini, scoppiati dopo l’incarcerazione dell’ex presidente Jacob Zuma, sono aggravati dalla povertà e dalla disoccupazione.

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