23 settembre 2021 11:06

Colombia-Panamá-Haiti
Il 22 settembre il difensore civico colombiano Carlos Camargo ha affermato che circa 19mila migranti, in maggioranza haitiani, si trovano attualmente a Necocli, nel dipartimento settentrionale di Antioquia. I migranti sono in attesa di attraversare il golfo di Urabá, poi cercheranno di raggiungere Panamá passando per la giungla del Darién. L’obiettivo finale è la frontiera statunitense.

Ucraina
Il 22 settembre Serhiy Shefir, primo consigliere del presidente Volodymyr Zelenskyj, è scampato a un tentativo di assassinio a Lesniki, vicino a Kiev. Alcuni uomini armati hanno aperto il fuoco al passaggio dell’automobile su cui viaggiava Shefir, ferendo gravemente l’autista. Secondo la polizia, l’attentato potrebbe essere legato alla lotta contro gli oligarchi, ma non è escluso il coinvolgimento di servizi segreti esteri.

Birmania
Fonti locali hanno affermato il 22 settembre che l’intera popolazione del villaggio di Thantlang, nello stato occidentale Chin, è fuggita dopo che l’esercito ha cominciato a bombardare le case. Nel fine settimana sono stati segnalati combattimenti tra l’esercito e una milizia di autodifesa locale che si oppone alla giunta militare al potere.

Tunisia
Il 22 settembre il presidente Kais Saïed ha promulgato una serie di provvedimenti che rafforzano i suoi poteri e gli permettono di legiferare per decreto, sostituendosi al parlamento. Il 25 luglio Saïed aveva assunto i pieni poteri dopo aver destituito il governo e sospeso il parlamento. Il partito islamista Ennahdha ha denunciato un “colpo di stato”.

Algeria-Marocco
L’alto consiglio di sicurezza algerino, presieduto dal presidente Abdelmadjid Tebboune, ha proclamato il 22 settembre la chiusura dello spazio aereo del paese a tutti i velivoli marocchini civili e militari, accusando Rabat di “provocazioni e atti ostili”. I due paesi sono ai ferri corti da decenni per la questione del Sahara Occidentale, e di recente Algeri ha accusato il Marocco di sostenere il Movimento per l’autodeterminazione della Cabilia (Mak).

Salute
Il 22 settembre l’Organizzazione mondiale della sanità ha diramato nuove linee guida con standard più rigidi per l’inquinamento atmosferico, che ogni anno causa sette milioni di vittime nel mondo. In particolare, sono stati abbassati i limiti ammessi nell’aria del particolato fine, dell’ozono, del diossido di azoto, dell’anidride solforosa e del monossido di carbonio.

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