29 novembre 2021 10:41

Iran
Il 29 novembre è prevista a Vienna la ripresa, dopo cinque mesi di sospensione, dei negoziati internazionali sul programma nucleare iraniano. Si discuterà del possibile rientro degli Stati Uniti nell’accordo nucleare del 2015, che è però reso più difficile dall’accelerazione della produzione di uranio arricchito in Iran dopo l’elezione a presidente dell’ultraconservatore Ebrahim Raisi.

Israele-Etiopia
Il 28 novembre il governo israeliano ha approvato l’arrivo nel paese di tremila etiopi con parenti di primo grado già in Israele e considerati in pericolo a causa del conflitto in corso in Etiopia. Si tratta di appartenenti alla comunità falascia, composta da ebrei che in passato erano stati costretti a convertirsi al cristianesimo.

Repubblica Democratica del Congo
Ventidue civili sono morti il 28 novembre in un attacco contro un campo profughi a Ivo, nella provincia nordorientale dell’Ituri. L’attacco è stato attribuito ai miliziani di etnia lendu della Cooperativa per lo sviluppo del Congo (Codeco), attiva nella provincia dal 2017. Il 22 novembre altre 29 persone erano morte in un attacco simile avvenuto in un campo profughi a Drodro.

Honduras
Secondo i risultati parziali delle elezioni presidenziali del 28 novembre, la candidata di sinistra Xiomara Castro, moglie dell’ex capo dello stato Manuel Zelaya, è in testa con il 53,46 per cento dei voti. Il candidato del Partito nazionale (destra, al potere), Nasry Asfura, ha ottenuto poco più del 34 per cento. Castro dovrebbe quindi prendere il posto dell’attuale presidente Juan Orlando Hernández. Il tasso di partecipazione è stato del 62 per cento.

Venezuela
Il 28 novembre il presidente Nicolás Maduro ha definito “nemici” e “spie” gli osservatori dell’Unione europea che nei giorni scorsi avevano denunciato una serie di irregolarità nelle elezioni regionali del 21 novembre, che segnavano il ritorno dell’opposizione dopo un boicottaggio che durava dal 2017. Il Partito socialista unito di Maduro ha conquistato diciannove delle 23 regioni del paese e la capitale Caracas.

Repubblica Ceca
Il 28 novembre Petr Fiala, leader del Partito democratico civico (Ods, liberalconservatore), è stato nominato premier dal presidente Miloš Zeman. Nelle elezioni legislative di inizio ottobre l’alleanza di centrodestra Insieme aveva sconfitto il partito populista Ano del premier uscente Andrej Babiš.

Internazionale pubblica ogni settimana una pagina di lettere. Ci piacerebbe sapere cosa pensi di questo articolo. Scrivici a: posta@internazionale.it