01 giugno 2022 10:56

Ucraina-Russia
Il 31 maggio l’esercito russo ha conquistato gran parte della città strategica di Severodonetsk, nella regione di Luhansk, nell’est dell’Ucraina. Serhyj Hajdaj, governatore della regione, ha accusato le forze russe di aver colpito la riserva di acido nitrico di una fabbrica chimica, invitando gli abitanti a non uscire dai rifugi. Intanto, Washington ha annunciato che fornirà all’esercito ucraino i lanciarazzi Himars, che hanno una gittata di ottanta chilometri.

Danimarca
Il 1 giugno gli elettori sono chiamati alle urne per un referendum sulla partecipazione del paese alla cooperazione dell’Unione europea in materia di difesa, revocando una clausola di esenzione che risale al 1992. Secondo i sondaggi, circa il 65 per cento della popolazione è favorevole alla cooperazione. Il referendum è stato indetto dalla premier socialdemocratica Mette Frederiksen dopo l’invasione russa dell’Ucraina.

Regno Unito-Ruanda
Il ministero dell’interno britannico ha annunciato il 31 maggio che a metà giugno è previsto il trasferimento in Ruanda di un primo gruppo di migranti entrati senza documenti nel paese. Il 14 aprile il primo ministro Boris Johnson aveva annunciato un accordo con il Ruanda sull’accoglienza ai migranti in cambio di finanziamenti, con l’obiettivo di scoraggiare le traversate della Manica. Potrebbero esserci ricorsi perché l’accordo è contestato dall’opposizione e dalle organizzazioni per i diritti umani.

Camerun
Il 31 maggio le autorità della regione del Sudovest hanno annunciato che almeno ventiquattro civili sono morti il 29 maggio nel corso di un attacco condotto dai separatisti anglofoni nel villaggio di Obonyi II, vicino alla frontiera con la Nigeria. Gli abitanti del villaggio avevano respinto la richiesta dei ribelli di pagare una “tassa” mensile.

Iran
Il 31 maggio il ministero degli esteri ha accusato l’Agenzia internazionale dell’energia atomica (Aiea) di aver pubblicato un rapporto “né giusto né equilibrato” sul programma nucleare del paese. Il giorno prima l’Aiea aveva denunciato la presenza di materiale nucleare in tre siti non dichiarati: Marivan, Varamin e Turquzabad.

Messico
L’uragano Agatha ha raggiunto il 31 maggio la costa dello stato di Oaxaca, nel sud del paese, causando la morte di almeno dieci persone, mentre altre venti risultano disperse. L’uragano, il primo della stagione nell’oceano Pacifico orientale, si è poi indebolito dirigendosi verso lo stato di Veracruz.

Internazionale pubblica ogni settimana una pagina di lettere. Ci piacerebbe sapere cosa pensi di questo articolo. Scrivici a: posta@internazionale.it