06 giugno 2023 12:00

Ucraina
Diversi villaggi sono stati “completamente o parzialmente” inondati dopo la parziale distruzione della diga idroelettrica di Kakhovka sul fiume Dnepr, nella regione di Cherson, occupata dai russi, e molti residenti sono stati trasferiti. La presidenza ucraina ha accusato la Russia di aver fatto “saltare” la diga nella notte tra il 5 e il 6 giugno per allagare la zona e frenare l’offensiva ucraina in preparazione. Mosca a sua volta accusa Kiev. Il 5 giugno è arrivato nella capitale ucraina il cardinale Matteo Maria Zuppi per una visita di due giorni come inviato di papa Francesco.

Stati Uniti
Il 5 giugno Mike Pence, ex vicepresidente sotto l’amministrazione Trump tra il 2017 e il 2020, ha annunciato la propria candidatura alle primarie repubblicane, in vista delle elezioni presidenziali del 2024. Pence dovrà sfidare Ron DeSantis e lo stesso Donald Trump, con cui i rapporti politici si sono incrinati dopo l’assalto al congresso, il 6 gennaio 2021.

Palestina
Un bambino palestinese di due anni e mezzo è morto il 5 giugno nell’ospedale Sheba, vicino a Tel Aviv, quattro giorni dopo essere stato colpito alla testa da soldati israeliani mentre viaggiava in auto con il padre, anche lui ferito e in cura in un ospedale di Ramallah. I portavoce dell’esercito israeliano hanno dichiarato di aver aperto il fuoco vicino al villaggio di Nabi Saleh dopo che alcuni uomini armati palestinesi avevano sparato contro un posto di guardia. Secondo il padre del bambino non c’erano stati spari.

Colombia
Il procuratore generale ha annunciato il 5 giugno la revoca del mandato di arresto nei confronti di Antonio García, comandante dell’Esercito di liberazione nazionale (Eln), il gruppo guerrigliero che dalla fine dello scorso anno sta negoziando la pace con il governo. García è ricercato per il reclutamento forzato di 71 minori e per il suo coinvolgimento in un attentato del 2019 con un’autobomba contro una scuola di polizia, che ha provocato 22 morti.

Brasile
Il presidente Luíz Inacio Lula da Silva ha presentato il 5 giugno un nuovo piano per combattere la deforestazione illegale in Amazzonia, una delle priorità del suo governo da quando è tornato al potere. Secondo il presidente, accompagnato dalla ministra dell’ambiente Marina Silva, durante il mandato di Jair Bolsonaro (2019-2022), la deforestazione media annua è aumentata del 75 per cento rispetto al decennio precedente. Una settimana fa il congresso a maggioranza conservatore ha revocato alla ministra i poteri in materia di catasto dei terreni rurali – strumento essenziale per monitorare e contrastare il disboscamento abusivo – e di gestione delle risorse idriche.

Kirghizistan
Più di trenta persone accusate di voler “organizzare disordini e un colpo di stato” sono state arrestate, hanno annunciato il 6 giugno i servizi segreti del Gknb. “Il comitato di stato per la sicurezza nazionale della repubblica kirghisa ha smantellato le attività illegali di un gruppo di persone che si stavano preparando clandestinamente a organizzare rivolte nel paese per prendere il potere con la forza”, si legge in un comunicato secondo il quale le “oltre trenta persone arrestate hanno confessato”.

Nuova Zelanda
Il governo ha deciso di contrastare l’uso della sigaretta elettronica tra i giovani. Il 6 giugno ha annunciato la messa al bando della maggior parte delle sigarette usa e getta, il divieto di aprire nuovi negozi vicino alle scuole e l’imposizione di usare termini più generici per descrivere gli aromi. Il numero di adolescenti che usano la sigaretta elettronica nel paese è aumentato drasticamente negli ultimi cinque anni. L’anno scorso l’uso del tabacco è sceso all’8 per cento ma tra i quattordicenni il numero di chi fuma quotidianamente la sigaretta elettronica è triplicato, passando dal 3,1 per cento nel 2019 al 9,6 per cento.

Tecnologia
La piattaforma di streaming musicale Spotify ha annunciato il 5 giugno che licenzierà duecento lavoratori dell’unità podcast, il 2 per cento della sua forza lavoro. È la seconda tornata di licenziamenti, nell’ambito di un’ampia ristrutturazione dopo anni di forti investimenti. La mossa allinea l’azienda di Daniel Ek ad altre come la Meta e la Roku che hanno anch’esse tagliato posti di lavoro per la seconda volta in risposta a un’economia incerta.

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