02 febbraio 2021 15:24
  • L’Afp ha seguito il progredire delle campagne di vaccinazione in diversi paesi del mondo.”In Brasile, a Rio de Janeiro è stato scelto il Corcovado, dove si staglia la figura del Cristo redentore, come luogo simbolo per il lancio della campagna. A Londra fanno parte degli spazi dedicati alle somministrazioni lo stadio di Wembley e la cattedrale di Salisbury, dove le iniezioni sono accompagnate dalle note del grande organo della chiesa; il Vacci’bus è attivo nella regione di Reims, in Francia, allestito dalle autorità locali per raggiungere le comunità più isolate, come Méry-Prémecy. ‘Per le persone anziane che vivono nei paesi più sperduti, che fanno fatica a muoversi, è un vero sollievo, dice il medico volontario Jéremy Miclo; anche in Giordania le vaccinazioni per i rifugiati siriani si fanno a bordo di un minibus parcheggiato davanti a un ambulatorio di Mafraq, vicino alla confine con la Siria: ‘Sono felice di essere stata vaccinata, che Dio li benedica e che metta fine a questa pandemia’, esclama Fatima Ali fuggita dalla guerra nel suo paese sette anni fa insieme al marito e ai sei figli. Negli Stati Uniti, dopo dieci mesi di chiusura a causa della pandemia, ha riaperto le sue porte come punto vaccinale il parco di divertimenti Disneyland ad Anaheim, in California, dove si prevede di immunizzare settemila persone al giorno. Di conseguenza, l’età media dei visitatori si è un po’ alzata”, spiega l’agenzia.
  • “È vero, l’Europa ha cominciato dopo, ma è stata la giusta decisione. Vi ricordo che la vaccinazione comporta l’iniezione di una sostanza biologica attiva in un organismo sano. Parliamo di una vaccinazione di massa, si tratta di una gigantesca responsabilità”. Il Guardian riporta le parole della presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen che ha risposto alle critiche di lentezza rivolte alla Commissione riguardo all’approvvigionamento e all’inizio delle campagne di vaccinazione nell’Unione europea a 27, “in particolare facendo un confronto con il Regno Unito, dove il 2 febbraio risultava vaccinato il 14,41 per cento della popolazione adulta, rispetto al 2,4 per cento dell’Ue. Altri paesi hanno usato procedure accelerate per l’approvazione e la commercializzazione dei vaccini, ha detto la presidente, ma la commissione e i paesi membri hanno concordato di non fare compromessi sulla sicurezza e l’efficacia dei vaccini prima di autorizzarli. Serve del tempo per analizzare i dati, e anche procedendo il più in fretta possibile, non si può scendere sotto le tre o quattro settimane”.

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  • Secondo l’Associazione tedesca dell’industria automobilistica (Vda) il numero di nuove immatricolazioni automobilistiche è diminuito di circa il 24 per cento nei paesi europei dal 2019 al 2020. Nello stesso periodo in Cina c’è stata una contrazione del 6,1 per cento. Nello specifico europeo la Germania ha registrato un calo del 19 per cento, la Francia del 25 per cento, l’Italia del 28 per cento, il Regno Unito del 29 per cento e la Spagna del 32 per cento. Nel dicembre 2020, le vendite di auto in Europa sono state del 4 per cento (1,2 milioni di unità) inferiori ai livelli dell’anno precedente. Nel 2019 più di un quarto delle auto prodotte in tutto il mondo proveniva dalla Cina. In Europa è la Germania a guidare la lista dei produttori, con 4,7 milioni di auto, seguita dalla Francia e dalla Spagna.
  • Mentre gli Stati Uniti e il Regno Unito somministrano vaccini che stimolano il sistema immunitario con la tecnologia dell’Rna messaggero, altri paesi, tra cui la Russia, la Cina e l’India, stanno investendo in vaccini più tradizionali, come quelli con virus inattivati. Ma indipendentemente dalla tecnica, tutti possono creare più linee di difesa contro il sars-cov-2. Jon Cohen, giornalista di Science, spiega in un video come funzionano questi vaccini e cosa potrebbe significare per il futuro delle sperimentazioni umane una comprensione più approfondita della nostra risposta immunitaria.
  • L’Austria comincerà una graduale uscita dal suo terzo lockdown dall’8 febbraio, ha dichiarato il cancelliere Sebastian Kurz, annunciando la riapertura di scuole, musei e negozi. Nonostante il paese sia ancora lontano da una situazione epidemiologica ideale – “50 casi al giorno in una settimana” – il governo, ha detto Kurz, ha anche dovuto considerare gli effetti sociali e psicologici del confinamento. Gli alunni delle scuole dovranno essere testati ogni due giorni, i più grandi alterneranno lezioni a distanza e in presenza. Negozi, musei e zoo potranno riaprire ma clienti e visitatori dovranno obbligatoriamente indossare le mascherine Ffp2. Anche servizi come parrucchieri ed estetisti potranno riaprire ma i clienti dovranno mostrare un test negativo al nuovo coronavirus. Saranno consentite riunioni di persone provenienti da più di due famiglie, ma Kurz ha chiesto che i contatti sociali siano ridotti al minimo.
  • In Cina l’azienda farmaceutica Shenzhen Kangtai biological products ha dichiarato il 2 febbraio di aver completato la costruzione di una struttura progettata per essere in grado di produrre 400 milioni di dosi all’anno del vaccino anticovid di Oxford-AstraZeneca, raddoppiando l’obiettivo annunciato nel 2020, quando l’azienda ha ottenuto i diritti per distribuire il vaccino AZD1222 nella Cina continentale in cambio della capacità di produrre almeno 200 milioni di dosi entro la fine del 2021.
  • In Turchia, nel mese di febbraio saranno vaccinati gli insegnanti in vista della completa riapertura delle scuole e della didattica in presenza il 1 marzo. L’ha detto il ministro dell’istruzione, Ziya Selçuk, specificando che le scuole materne riapriranno a tempo pieno il 15 febbraio.
  • Il governo degli Stati Uniti il 1 febbraio ha promesso l’accesso ai vaccini ai migranti privi di documenti spiegando che i centri di vaccinazione saranno aree libere dai controlli del dipartimento per l’immigrazione. “È un imperativo morale e di salute pubblica garantire che tutte le persone che risiedono negli Stati Uniti abbiano accesso al vaccino secondo le linee guida di distribuzione locali”, ha affermato in un comunicato il dipartimento per la sicurezza interna.
  • I Centri statunitensi per il controllo e la prevenzione delle malattie (Cdc) hanno rilevato che solo il 5,4 per cento dei destinatari del vaccino appartiene alla popolazione nera. Si tratta dei risultati della prima analisi sulla distribuzione dei vaccini tra i diversi gruppi demografici del paese.
  • Nel Regno Unito comincia il 2 febbraio una campagna di test porta a porta su 80mila persone (cosiddetto test di picco), che abbiano o meno i sintomi del covid-19, in otto aeree del paese nel tentativo di mappare e contrastare la diffusione della variante sudafricana 501Y.V2, di cui sono stati scoperti undici casi non legati a viaggi o a contatti con persone già infette. Tre aree si trovano a Londra, due nel sudest, una nell’est e una nel nordovest e in ognuna abitano circa diecimila persone. Nel paese finora sono stati individuati 105 casi della variante 501Y.V2.
  • Il 1 febbraio il Regno Unito ha registrato 18.607 nuove infezioni e 406 decessi.
  • Secondo una nuova ricerca, pubblicata su Social Science and Medicine e basata su 38 studi di osservazione condotti in otto paesi e pubblicati tra il 2004 e il 2020, il taglio dei sussidi (come l’assegno settimanale nei paesi anglosassoni) e la diminuzione dei benefici della previdenza sociale hanno un effetto dannoso sulla salute mentale e aggravano le disuguaglianze, in particolare nei gruppi più vulnerabili colpiti maggiormente dalla pandemia di covid-19. Lo studio – che ha preso in considerazione le principali riforme del welfare nei paesi ad alto reddito tra cui il Regno Unito, gli Stati Uniti e il Canada – ha anche scoperto che le politiche volte a rendere i benefici più generosi possono essere associate a risultati positivi per la salute mentale, e raccomanda di proseguire il finanziamento dei diversi programmi di sostegno anche nei mesi futuri.

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