31 marzo 2017 11:36

Anche se lo sogno da tanti anni, diventerò madre per la prima volta alla vigilia dei quaranta. Sono destinata a diventare una vecchia mamma apprensiva? –Iole

Se consideriamo che in media le donne italiane sposate hanno il primo figlio a 31 anni e gli uomini a 35, a condividere la tua preoccupazione sono in molti. Negli ultimi anni però stanno emergendo studi che indicano un certo numero di vantaggi per i bambini nati da madri meno giovani. A cominciare dalla gravidanza: una ricerca presentata nel 2014 negli Stati Uniti, durante la conferenza annuale della Society for maternal-fetal medicine, ha rivelato che, escluse le anomalie cromosomiche, i bambini nati da donne con più di 35 anni hanno il 40 per cento di rischio in meno di presentare gravi malformazioni, incluse quelle al cuore, ai polmoni e al fegato.

La blogger Julie Scagell racconta poi di uno studio pubblicato di recente sullo European Journal of Developmental Phsycology, secondo cui a un’età più avanzata della madre è associata una maggiore stabilità psicologica dei bambini, e che le madri meno giovani sono meno propense a sgridare i figli o punirli con uno schiaffo. “In effetti ha perfettamente senso”, commenta Scagell. “In genere con l’età si diventa più saggi, e questo non può che migliorare le capacità genitoriali”. Se tutte queste cifre e percentuali ti hanno fatto venire un leggero mal di testa, dai retta a me: lascia stare i numeri, a cominciare da quello dei tuoi anni. Perché diventare genitore ha poco a che fare con i numeri, mentre è un’esperienza umana del tutto personale, ed è così che dovresti viverla, fuori da qualunque preconcetto.

Questa rubrica è stata pubblicata il 31 marzo 2017 a pagina 14 di Internazionale. Compra questo numero| Abbonati

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