05 maggio 2017 17:40

Devo mettere i bambini a letto presto o aspettare che il padre torni la sera? –Emma

Nei tre paesi dove ho vissuto – Svizzera, Danimarca e ora Regno Unito – fanno tutti la stessa domanda: davvero i bambini italiani vanno a dormire alle nove? Io, che i bambini li mando a letto alle otto, sono considerato un genitore dittatoriale in Italia e un padre lassista all’estero. Tempo fa abbiamo invitato a giocare un compagno di scuola di mio figlio di cinque anni. “Se lo vieni a prendere verso le sei te lo ridò cenato”, ho detto alla mamma inglese con un certo orgoglio per il mio senso di adattamento, perché comunque far cenare i bambini alle cinque e mezza mi sembra ancora contro natura. Ma lei mi ha spiazzato: “Va bene se vengo alle cinque e mezza? Perché alle sei lo metto a dormire”. Quei tendoni di velluto che i nordeuropei appendono alle finestre servono a non far capire ai figli che per metà dell’anno vanno a dormire in pieno giorno!

Detto questo, l’idea di avere dei bambini che alle dieci di sera ancora scorrazzano per casa mi sembra un incubo, nonché una sentenza di morte per la coppia: ci dev’essere un momento in cui i figli sono a letto, e mamma e papà possono passare qualche ora tranquilla o, chissà, perfino bollente. Provate a mandarli a dormire prima e passate più tempo con loro di mattina. Magari scoprirete il segreto delle famiglie sorridenti delle pubblicità dei biscotti.

Questa rubrica è stata pubblicata il 5 maggio 2017 a pagina 12 di Internazionale. Compra questo numero| Abbonati

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