03 dicembre 2018 15:06

Mio figlio diciassettenne ha sviluppato una passione per il body building che rasenta l’ossessione e io non sono certa che sia una cosa buona. Sbaglio?–Bianca

Alle superiori avevo un compagno timido e goffo che pesava centodieci chili. Era evidente che soffrisse molto per il suo corpo, ma negli anni è riuscito a perdere tantissimo peso fino a mettersi definitivamente in forma. A trent’anni sembrava aver fatto pace con il cibo e prima ancora con se stesso, ma negli ultimi tempi ho visto su Instagram che si sta gonfiando i muscoli a dismisura. Niente in contrario con un uomo che a quarant’anni decide di migliorare il fisico, ma non posso negare che questa sua nuova immagine con pettorali sproporzionati e braccia d’acciaio mi ricorda il disagio di quel liceale che non amava il suo corpo.

Forse è una mia impressione, magari il mio compagno di scuola se la passa benissimo e quella di tuo figlio è solo una sana cura per il corpo. Ma per toglierti ogni dubbio ti consiglio di informarti sulla bigoressia, un disturbo dell’immagine corporea che colpisce soprattutto i maschi e che è noto come anoressia riversa. Con l’enorme pressione che i social network mettono sui ragazzi – farsi una foto in costume significa mostrarsi a un pubblico di centinaia di contatti – i disturbi alimentari e corporei si stanno diffondendo rapidamente anche tra i maschi. E se hai l’impressione che tuo figlio abbia una preoccupazione cronica per la sua massa muscolare, anche a discapito della salute, vale la pena di parlarne con lui ed eventualmente cercare un modo per aiutarlo.

Questo articolo è uscito il 30 novembre 2018 nel numero 1284 di Internazionale, a pagina 12. Compra questo numero| Abbonati

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