24 aprile 2020 14:55

La quarantena per mia sorella (19 anni) è un incubo: non si appassiona a niente, non le piace leggere, guardare serie tv, assistere a tour virtuali nei musei, scrivere. Come posso farla innamorare della vita e di tutte le sue sfaccettature?–Giovanni

Questo periodo di permanenza obbligatoria a casa ci sta mettendo davanti agli occhi alcuni aspetti della nostra vita che prima era più facile ignorare. In alcuni casi vengono a galla delle difficoltà profonde: se la casa in cui abiti non ti piace, se non vai più d’accordo con la persona con cui vivi, se ti senti solo. Oppure emergono problemi che sono tali solo perché ora non si può uscire. Per esempio, in queste settimane chi non sa cucinare se la passa decisamente peggio di chi è bravo ai fornelli. E anche la natura dei nostri interessi sembra fare una grande differenza: chi è appassionato di serie tv ora si sta distraendo molto più facilmente rispetto a chi preferisce seguire le partite della serie A.

Per quanto riguarda tua sorella, quindi, la prima cosa da capire è se la sua quarantena è un incubo per motivi temporanei o per qualcosa di più profondo. Se è in difficoltà perché i suoi normali interessi sono attività al momento inaccessibili – vita sociale, sport all’aperto, shopping – allora c’è solo da aspettare. Ma se credi che questo periodo abbia messo in evidenza un malessere preesistente, allora dovresti cogliere l’occasione per spingerla ad affrontare la questione. E magari aiutarla a individuare uno psicoterapeuta con cui eventualmente parlarne quando potrà uscire di casa.

Questo articolo è uscito sul numero 1355 di Internazionale. Compra questo numero|Abbonati

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