20 marzo 2020 14:54

Siamo confinati tra quattro pareti da molti giorni. Ormai ho perso il conto, forse meglio così. Sono anche cambiate alcune cose nelle mie abitudini d’ascolto. Mi accorgo che sempre più spesso cerco musica che mi apra la testa e mi faccia uscire: psichedelia, ambient, spiritual jazz e strane colonne sonore… “Travelling without moving”, come dicono i viaggiatori intergalattici di Dune.

Il primo viaggio che vi propongo è in una foresta incantata, popolata da animali, le cui forme e colori possiamo solo immaginare ascoltando a occhi chiusi la musica. Siamo in un’estremo oriente inventato, tra il sudest asiatico e il Giappone, e sentiamo profumo di terra bagnata e di fiori. Through the looking glass è un album del 1983 della compositrice giapponese Midori Takada, una virtuosa delle percussioni e in particolare del gamelan indonesiano. Mr. Henri Rousseau’s dream è il lungo pezzo d’apertura e tutti i trilli di uccelli sconosciuti che sentite sono assoli di ocarina della stessa Takada. È la musica che Björk vorrebbe essere capace di fare e che la Kate Bush di Aerial non può non aver sentito.

Through the looking glass
Midori Takada
RCA Japan 1983 / WRWTFWW and Palto Flats, 2017

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