24 aprile 2015 14:51

Da Kathryn Cook a Aleksandr Rodčenko: gli appuntamenti più interessanti in giro per l’Italia.

Il lago di Van, in Turchia. (Kathryn Cook)

“Non mi piacciono. Le subisco. Come se non le avessi fatte io. Una specie di prigione che dovrò trascinarmi per sempre”. (Letizia Battaglia)

Paolo Patrizi
10b Photography - Roma
Fino al 5 giugno 2015
A disquieting intimacy è un progetto sui campi del sesso alla periferia di Roma, le zone dove le prostitute s’incontrano con i clienti. Le foto di Patrizi sono senza stereotipi e offrono uno spaccato intimista sulla vita delle donne nigeriane che da oltre vent’anni arrivano in Italia e finiscono a lavorare nel mercato del sesso.

Kathryn Cook
Galleria del cembalo - Roma
Fino al 27 giugno 2015
Come fotografare qualcosa che non c’è più e che si è cercato di cancellare? Per sette anni, Kathryn Cook ha seguito le tracce del genocidio degli armeni attraverso le testimonianze raccolte nei suoi viaggi tra l’Armenia, la Turchia, il Libano, la Siria, Israele e la Francia. In un lavoro poetico e documentaristico che racconta il dolore attraverso simbologie e ripetizioni.

Italia inside out
Palazzo della Ragione - Milano
Dal 21 marzo al 21 giugno e dal 1 luglio al 27 settembre 2015
Un viaggio nel tempo, attraverso luoghi e persone, per riflettere sui cambiamenti sociali e urbani dell’Italia. Dalla Venezia di Gianni Berengo Gardin alla Palermo di Letizia Battaglia, dagli anni trenta ritratti da Henri Cartier-Bresson al secondo conflitto mondiale e il dopoguerra documentati da Robert Capa.

Questa è guerra!
Palazzo del Monte di pietà - Padova
Fino al 31 maggio 2015
L’invenzione della fotografia ha avuto un impatto radicale nella narrazione dei conflitti, facendo arrivare le immagini dal fronte direttamente nelle case delle persone. La mostra non è solo una rassegna di celebri foto di guerra, ma cerca di fermarsi su punti di vista particolari che hanno segnato il rapporto tra guerra e documentazione fotografica.

Aleksandr Rodčenko
Villa Manin - Udine
Fino al 28 giugno 2015
L’artista russo, che a partire dal 1924 abbandonò la pittura per dedicarsi totalmente alla fotografia è il protagonista di una mostra che raccoglie cento delle sue opere tra fotografie originali, collage, fotomontaggi, copertine, stampe e pubblicità. Per un ritratto degli anni venti e trenta in Russia: i volti, le mode, le architetture, gli ideali e le finzioni.

Patrick Brocklebank - U2 dal 1978 al 1981
Palazzo Ottolenghi - Asti
Fino al 4 maggio 2015
“Vivevamo la stessa città e avevamo la stessa età”, racconta Patrick Brocklebank che ha fotografato gli U2 nei loro primi anni di carriera. La mostra, che ospita per la prima volta in Italia questi scatti, oltre a presentare una raccolta di ritratti degli artisti ripercorre la scena musicale di Dublino degli anni settanta e ottanta.

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