06 aprile 2016 17:47

È il 2011 quando il fotografo Gianluca Abblasio vede Dario per la prima volta. Sono in un locale notturno di Roma. Dario gli sembra subito una persona capace di attirare su di sé molte attenzioni, sempre circondato da tanta gente. Quella sera gli scatta la prima foto: un ritratto in cui balla in mezzo a due ragazze.

Passano due anni e si incontrano di nuovo, per caso, ed è in quell’occasione che Abblasio decide di chiedere a Dario se può fargli delle foto. Da quel momento Abblasio non smette di seguire la vita, soprattutto notturna, di Dario. Diventano amici e Abblasio comincia a frequentare la famiglia e gli amici di Dario, e a seguirlo nel suo lavoro al bingo, a casa, durante i concerti, nelle serate di festa con gli amici. Nasce così I am Dario, un lavoro che è ancora in corso.

“La gente adora Dario e sembra che non possa fare a meno di lui”, racconta il fotografo. “È androgino, fottutamente notturno e sembra essere nato per diventare una rockstar; è pieno di sogni e amato da tutti. Il suo palcoscenico si chiama Roma est, tra la Casilina, Centocelle e il Pigneto”.

Gianluca Abblasio

Le immagini scattate da Abblasio sono in bianco e nero, intime e dirette, ma a volte anche oniriche e cinematografiche. Abblasio racconta che Dario è stato timido solo all’inizio davanti alla macchina fotografica, poi tutto è diventato spontaneo e naturale. E dalle immagini, Dario ne emerge come protagonista indiscusso, sincero e a volte spudorato, ma anche fragile e confuso.

I am Dario è stato pubblicato sul quarto numero di Fugazine, una piccola etichetta indipendente di produzioni fotografiche, e sarà presentato all’associazione Officine fotografiche di Roma il 7 aprile. Parteciperà anche al Funzilla fest, il primo festival italiano interamente dedicato alle fanzine fotografiche italiane e straniere, che si svolgerà a Roma il 16 e il 17 aprile.

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