02 novembre 2016 19:01

Anne-Gaëlle Balpe e Csil (illustrazioni), Un trascurabile dettaglio
Terre di mezzo, 48 pagine, 15 euro

Questa differenza, questo piccolissimo dettaglio, aumenta seguendo la crescita del protagonista. Il dettaglio si fa segno grafico. Prima è una linea retta, poi lentamente comincia a incurvarsi, alla fine non si capisce che forma abbia. Il segno si fa confuso, incerto, incoerente. A un certo punto vediamo uno scarabocchio giallo che si appallottola come un gatto tra le gambe, la testa, il cuore del protagonista.

Il dettaglio prende sempre più spazio. Invade tutto. Copre tutto. Ed ecco che il bimbo protagonista della storia inciampa, cade, si rialza con difficoltà. Il dettaglio diventa un muro tra sé e gli altri. “A scuola”, dice il bimbo, “il mio brutto difetto occupava tutto lo spazio disponibile. Ho cominciato a pensare di essere come lui”. Per fortuna arriva un dottore dalla faccia simpatica e tutto cambia. Gradualmente, passo dopo passo, il difetto diventa un dettaglio, qualcosa con cui è facile convivere. È un libro che sprizza ottimismo quello di Anne-Gaëlle Balpe. Le illustrazioni di Csil sono essenziali e meravigliose.

La storia raccontata in Un trascurabile dettaglio si colloca in una cornice-mondo fatta di un giallo caldo e armonioso. Un giallo che da inferno può trasformarsi in paradiso.

Questa rubrica è stata pubblicata il 21 ottobre 2016 a pagina 91 di Internazionale. Compra questo numero| Abbonati

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