06 aprile 2016 14:49

Raffaella De Santis, Mammiferi italiani
Laterza, 163 pagine, 14 euro

I discorsi sul carattere nazionale di un popolo sono un terreno minato. Rischiamo di enunciare banalità, stupidaggini, volendo anche giudizi più o meno razzisti o, parlando di noi stessi, inutilmente autolesionisti. Ma non necessariamente deve andare a finire così. Ce lo dimostra in maniera brillante – e per giunta assai divertente – Raffaella De Santis, che con Mammiferi italiani scatta una precisa fotografia della specie italica. Il rapporto degli italiani con il caffè (o il cappuccino), con la fatica, con la corruzione, con la mamma, ma anche con il mare o con la pasta: niente sfugge all’occhio attento dell’autrice, che mette a fuoco, in tanti brevi capitoli, le infinite sfaccettature che compongono il quadro.

Il libro non è, e non vuole essere, un’analisi didascalica, ma un insieme di flash. Questi flash, va aggiunto, si basano su un lavoro immane fatto da De Santis, su una ricerca vastissima che ingloba la letteratura e i testi di storia, il cinema e le riviste, e che si muove con invidiabile leggerezza tra Vittorio Gassman e Alessandro Galante Garrone. Cosa sono gli italiani? Polli ruspanti o polli di allevamento? È soltanto una delle tante domande a cui De Santis dà una risposta convincente e per niente banale. La troverete, insieme a tante altre, in questo bellissimo libro.

Questo articolo è stato pubblicato il 1 aprile 2016 a pagina 78 di Internazionale, nella rubrica Italieni. Compra questo numero | Abbonati

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