01 aprile 2020 17:40

Ecco un altro film interessante che ha saltato il passaggio in sala – l’uscita era prevista per maggio – e arriva direttamente a noleggio. Un gruppo di persone apparentemente comuni si risvegliano in una boscaglia che potrebbe essere ovunque, imbavagliati. Rapidamente capiamo che sono in trappola: sono stati rapiti, narcotizzati e rilasciati in mezzo alla natura solo per essere cacciati in modo spietato da non si sa bene chi. Tra le persone braccate qualcuno si ricorda di quella leggenda urbana per cui dei super ricchi si divertono a dare la caccia per sport a dei poveracci. Ma una di loro, Crystal, taciturna e incazzata, non è così incline a comportarsi come una brava preda.

Complottismo, odio, paranoia, armi, violenza, differenze sociali che sembrano abissi incolmabili. The hunt di Craig Zobel fa un bel quadretto della società statunitense e, per estensione, di quella occidentale. Come satira il film funziona fino a un certo punto. Ma la tensione è sempre alta e ci sono notevoli scene d’azione (esagerate ma neanche troppo) Nei panni di Crystal, Betty Gilpin tiene saldamente lo schermo. Se sul ring di Glow, la serie di Netflix sul wrestling femminile, sembrava quasi goffa, qui è implacabile. Cosa le manca per diventare una star? La sceneggiatura è di Damon Lindelof, ma non aspettatevi il livello della serie Watchmen.

The hunt
Di Craig Zobel. Con Betty Gilpin, Ike Barinholtz, Emma Roberts, Amy Madigan, Wayne Duvall, Hilary Swank. Stati Uniti 2020, 90’. A noleggio

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