28 giugno 2017 17:10

Avvertenza. Il linguaggio di questa rubrica è diretto ed esplicito.

Mi sono divertito un sacco durante la registrazione dal vivo del Savage Lovecast al Music box theatre di Chicago. Il pubblico mi ha sottoposto le sue domande su dei foglietti, e io ho risposto a quante più possibili nelle due ore a disposizione, con la graditissima ed esilarante collaborazione della comica Kristen Toomey. Ecco alcune delle domande a cui non siamo riusciti a rispondere.

***

Se la presenza del tuo partner sui social network ti mette a disagio – che si tratti di commenti troppo affettuosi che riceve sulle sue foto o viceversa (i suoi commenti troppo affettuosi sulle foto di altre persone) – hai il diritto di dire qualcosa?

Hai il diritto di dire qualcosa – il Primo emendamento vale anche per le relazioni – insieme ad altri due diritti e a un dovere: il diritto di astenerti dal leggere i commenti, il diritto a non seguire gli account social del tuo partner, e il dovere di superare la gelosia.

***

Una coppia mi ha invitato a fare sesso a tre. Io e lui siamo amici, e c’è una certa intesa. Ma la ragazza non l’ho mai incontrata. Ho paura che con lei l’intesa possa non esserci. C’è qualcosa che posso fare per crearla, o quantomeno per mettere tutti abbastanza a loro agio?

Procurati il numero di telefono di lei, scambiatevi qualche foto, quelche messaggino spinto e poi rilassati. Ricorda: l’invitato speciale sei tu, tocca a loro sedurti, non viceversa.

**

Il porno a tema incesto: come si spiega, e perché è così arrapante?

Respingo la premessa della tua domanda. Il porno a tema incesto non ha nulla di arrapante.

**

Il mio compagno vuole tanto aprire la coppia, io per niente. Lui non è geloso, io sì. Siamo giunti a un compromesso, e io ho accettato di fare a tre. Voglio andargli incontro, ma mi infastidisce molto anche la sola idea di fare cose a tre, e non riesco a smettere di stressarmi. Che devo fare?

Concludere la relazione di tua iniziativa, oppure lasciare che una cosa a tre sconsiderata e certamente disastrosa lo faccia al posto tuo.

**

Qualche consiglio sulla vita sentimentale per le persone gay affette da disabilità?

Muoversi su tutti i fronti: andare in giro e fare cose – nei limiti consentiti dalla propria disabilità e disponibilità economica – iscriversi a siti di incontri, parlare chiaramente della propria disabilità, essere disponibili a uscire con altre persone disabili. E seguire il consiglio di una persona amputata che ho intervistato per questa rubrica molto, molto tempo fa: “A patto di non diventare oggetto di feticismo, io sono disponibile a uscire con persone che inizialmente possono essere attratte, anziché respinte, dalla mia disabilità”.

***

Perché continuo a iniziare frequentazioni se adoro la solitudine?

Perché ci viene detto in continuazione – dalla famiglia, dall’intrattenimento, dalle tradizioni religiose – che nello stare da soli c’è qualcosa di sbagliato. I solitari sani se ne fregano e non cercano compagni, i solitari complici stanno al gioco e si dedicano alla ricerca di compagni per inerzia, mentre i solitari inconsapevoli rendono infelici se stessi e gli altri cercando e trovando partner che non desiderano realmente.

***

Il mio ragazzo continua a dire quanto gli piacerebbe che lo scopassi con un dildo (sono una femmina). Devo aspettare che ne compri uno lui o gli faccio la sorpresa? Ci frequentiamo solo da tre mesi.

Tradizione vuole che le coppie eterosessuali si scambino i dildi indossabili al sesto mese.

***

Gay, under 30 ancora per poco. Qual è il momento migliore – in base ai pasti e ai movimenti intestinali – per praticare il sesso anale?

Un sedere non va scopato né subito dopo i pasti né poco prima di andare al gabinetto. Per maggiori informazioni, leggete Il piacere negato, fisiologia del rapporto anale. Manuale per uomini e donne dello scomparso, grandissimo dottor Jack Morin. Si può leggere prima, durante e dopo i pasti e i movimenti intestinali.

***

Il marito di mia sorella si definisce sessualmente “soft”. Lei dice che non ha un orgasmo senza vibratore da sette anni. Attualmente sono separati, e lui la rivuole. Nel caso che lui cambi un po’ stile di vita (la smetta di farsi tante canne, vada un po’ in palestra), c’è speranza per la loro vita sessuale?

Tua sorella lo rivuole? Nel caso, riprenderselo è l’unico modo per scoprire se è davvero disposto a cambiare stile di vita, e a farlo in modo permanente.

***

Dopo aver partecipato a un grosso evento kinky mi chiedo: ma perché la gente è così viscida? Come si fa a trovare persone kinky che non sembrino maniache?

Di solito frequentano le persone kinky che non sparano giudizi a raffica.

***

Perché tutti i miei amici gay prima o poi ci provano con i miei fidanzati? E non intendo in modo innocente.

Hai dei fidanzati irresistibili, e degli amici gay irrecuperabili.

***
Io e la mia ragazza stiamo avendo una discussione. Cos’è più intimo? Fare sesso soft con una persona o trovarsi nella stessa vasca idromassaggio? Puoi aiutarci a risolvere?

No.

***
Tre uscite insieme molto belle seguite da un micropene. Che faccio? Lui: uno e novantacinque, panza importante. Io: uno e sessantacinque, proporzioni normali. Lui fantastico, il sesso pessimo.

Se per godere facendo sesso ti serve un pene da medio a grosso, non continuare a frequentarlo. Lui deve trovare una persona che pensa — oppure sa — che si può fare dell’ottimo sesso anche usando la lingua, le dita, il cervello, la fantasia.

***
In passato ho subìto dei traumi e uno stupro, ritrovandomi a provare attrazione per le femmine. È perché ho paura degli uomini o sono davvero attratta dalle donne? Sono cose che possono succedere dopo un trauma?

Ai traumi si reagisce nei modi più svariati e a volte imprevedibili. I traumi hanno inoltre il potere di rivelare o nascondere determinate verità. Mi dispiace che tu abbia subìto uno stupro, e ti inviterei a esaminare queste esperienze con un terapista. La Rape victim advocates può aiutarti a trovarne uno qualificato.

***

Secondo te in questo periodo storico è possibile che una relazione duri per sempre?

Alcune relazioni durano per sempre ed è giusto così, altre durano per sempre e non dovrebbero. “Per sempre”, qui inteso come “finché uno dei due partner non muore”, non è l’unica unità di misura della qualità o del successo di una relazione.

***

Il mio fidanzato si rifiuta di venirmi dentro. Quando sta per venire lo tira fuori e mi viene sul petto. Ogni volta. Io gli ho detto che uso la spirale e non c’è rischio di gravidanze. Come faccio a rimanere femminista con un fidanzato che mi viene sul petto tutte le sere? Lui mi ama, lo so, ma mi fa davvero sentire un oggetto.

Una donna a cui piace farsi venire sul petto non deve per forza restituire la tessera di femminista solo perché si fa venire sul petto. A te però non piace, ti fa sentire un oggetto in modo non gradevole. (A molti di noi, femministe e femministi inclusi, piace essere apprezzati sia per il corpo che per il cervello.)

Usa le parole: “Non mi piace quando mi vieni sul petto, per cui basta”. O lui rispetta il tuo limite, oppure sloggia. Se non si sente a suo agio a venirti dentro, spirale o non spirale, tu devi rispettare la sua scelta. Può tirarlo fuori e finire in un altro modo: venendosi in mano, sulla pancia o in un preservativo.

***

Il mio fidanzato vuole che a letto parli di più. Io non sono una persona timida, ma formulare delle frasi durante il sesso non mi viene naturale, mentre quanto a versi non ho nessuna inibizione! Come si fa a diventare più disinvolti con le parole durante sesso?

Digli che cosa vuoi fare (“Voglio succhiarti il cazzo”), cosa stai facendo (“Ti sto succhiando il cmmffhm”), e cosa hai appena fatto (“Ti ho succhiato il cazzo”).

***

Ciao, Dan! Ho 27 anni e ho appena perso la verginità. Grazie dell’aiuto!

Prego!

(Traduzione di Matteo Colombo)

Questa rubrica è stata pubblicata su The Stranger.

Internazionale pubblica ogni settimana una pagina di lettere. Ci piacerebbe sapere cosa pensi di questo articolo. Scrivici a: posta@internazionale.it