23 dicembre 2020 17:24

Avvertenza. Il linguaggio di questa rubrica è diretto ed esplicito.

La settimana scorsa si è tenuto il secondo Savage Love Livestream ed è stato una bomba. Nemmeno parlando il più possibile a macchinetta sono riuscito a rispondere a tutte le domande che sono arrivate – eravate in centinaia, e io da solo – per cui nella rubrica di questa settimana proverò a smaltirne di prepotenza il più possibile…

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Ricordo il giorno in cui ho potuto assistere al tuo programma dal vivo. Che gioia! Sembrano passati anni. Come conservare la salute mentale fino a quando non riavremo concerti, teatro, musei e cene fra amici? Mi sforzo di comportarmi da brava persona, ma mantenere il buonumore è difficile.

Trovo che aiuti ricordarsi che concerti, teatri, musei, cene tra amici, vacanze in famiglia, serate in discoteca, party fetish eccetera torneranno, ma ahimè lo stesso non si può dire delle persone, dei posti di lavoro e delle case che in tanti hanno perso. Aiutare gli altri quando e dove si può è un ottimo modo per conservare la salute mentale, ho scoperto, e la tua domanda mi ha spinto a fare un’altra donazione alla Northwest Harvest, una meravigliosa associazione che sostiene centinaia di banchi alimentari nella parte di paese in cui vivo, quindi grazie.

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Come affronteresti un parente trumpiano (ancora!) con cui ti trovi a convivere durante la pandemia? Mia suocera, che è qui per aiutarci con la bimba appena nata, si esprime per slogan trumpiani e Trump viene fuori parlando di qualsiasi argomento, dalla pandemia in giù.

Io, se lei non mi servisse come babysitter, la sbatterei fuori. Se mi servisse come babysitter ma non tanto da non poter rischiare di perderla, a mia suocera direi: “O chiudi la bocca o alzi il culo”. E se lei, una volta sgridata, si lamentasse o tentasse vittimismi, stamperei ogni foto che trovo in rete di tutti i sostenitori di Trump che all’indomani delle elezioni 2016 sfoggiavano la maglietta “FUCK YOUR FEELINGS” (”Chi se ne fotte di quello che pensi”) e ci tappezzerei la stanza degli ospiti. Ma se avessi disperatamente bisogno di una babysitter e non potessi rischiare di perdere lei, allora sorriderei, farei sì con la testa e manterrei una scorta di prodotti alla marijuana.

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Ho bisogno di sentirmi dire che il fatto che io veda il nome del mio ex almeno quattro volte al giorno, tutti i giorni, non è un segno di qualcosa di strano. Mi ha mollato quasi tre anni fa e non ha senso. Puoi sbrogliarmi la questione?

Se vedi il suo nome più volte al giorno, be’, la cosa più probabile è che il tuo ex abbia un nome molto comune. E se a questi avvistamenti attribuisci un significato, be’, è segno che sei un essere umano. Siamo inclini a vedere coincidenze che non esistono e attribuire significati a eventi casuali. Se il tuo ex ha un nome molto raro e tu lo vedi dappertutto, be’, probabilmente è segno che il tuo ex ti sta rompendo i coglioni.

Illustrazione di Francesca Ghermandi

Il mio compagno è una persona dolcissima ma ha una decisa preferenza per le donne dal fisico minuto, e io non sono… esattamente minuta. Voglio vederlo soddisfatto, e non siamo una coppia monogama, ma ignorare la sensazione che non potrò mai bastargli è dura. Non riesce a dire che continuerà a essere attratto da me indipendentemente dal mio peso, e io ci soffro. So che mi ama a prescindere, ma voglio anche sentirmi desiderata. Non riesco a trovare una via di mezzo che accontenti entrambi. Qualche consiglio su come colmare il divario?

Il fatto che il tuo fidanzato non sia riuscito a dire ciò che volevi sentirti dire, che non abbia saputo esprimerti la sua speranza di desiderarti per sempre, pur sapendo che non sempre potrà essere vero (un giorno potrebbe non desiderarti più), tutto questo mi spinge a chiedermi se il tuo fidanzato possieda l’intelligenza emotiva che chiunque, tu compresa, vorrebbe trovare in un partner. Non sarà di consolazione, me ne rendo conto, ma sono tante le coppie che nel tempo faticano a tenere vivo il desiderio sessuale, come sa chiunque legga con regolarità una rubrica di consigli. La colpa, io credo, è spesso da rintracciarsi più nella noia che nell’invecchiamento, nel fatto che il corpo si trasformi, ma niente può garantirci che la persona con cui stiamo continuerà per sempre a desiderarci come ci desidera ora, o che noi stessi la desidereremo allo stesso modo. Stabilito ciò, il modo migliore per superare la sensazione di non essere abbastanza è accettare di non esserlo. Sforzarsi di essere tutto per qualcun altro non solo è sfiancante. È impossibile.

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Volevo solo ringraziarti. Un paio di anni fa ho telefonato al tuo podcast perché sono una feticista delle sculacciate e un pastore sposato, dopo avermi contattato su FetLife, aveva mentito e tentato di manipolarmi! Su tuo consiglio l’ho denunciato, e adesso non lavora più in quella parrocchia. Volevo anche dirti che sto vivendo la vita dei miei sogni a Los Angeles, con uno sculacciatore conosciuto a un raduno fetish. Il miglior compagno di quarantena che si possa desiderare!

Grazie degli aggiornamenti, e congratulazioni!

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A un certo punto, durante o dopo, bisogna dire (e come) a un partner sessuale che ha i condilomi nel culo?

Io sarei per il “prima”, ma se prima di cominciare non li hai notati, e se dopo non te la sei sentita di parlarne, allora sicuramente “dopo” di’ qualcosa. Se reagisce male quando gli dici una cosa importante per la sua salute, be’, hai scoperto una cosa importante su di lui. Una cosa importante che fa perdere punti.

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Mio marito ha il cazzo grosso e vuole fare sesso anale. Io l’ho fatto con partner meno dotati. Siccome mi fa un po’ paura non c’è fretta, ma a un certo punto mi piacerebbe accontentarlo. Come si fa ad allenare un po’ il buchetto? Grazie!

Lingua, sex toys, tanto lubrificante, e la prima volta che accoglierai il mostro non devi fare altro che quello: accoglierlo. A lui viene duro, si stende, e da quel punto in poi stabilisci tu ritmo e profondità della penetrazione. Dopodiché lui non ti scopa: sta fermo mentre tu ti rilassi e respiri finché averlo dentro non diventa piacevole. E nemmeno a quel punto lui ti scopa. Le prime due o tre volte ti masturberai con il suo uccello dentro: sei tu che vieni, non lui. Provare qualche orgasmo (o decina di) seduta sul suo uccello creerà in te un’associazione piacevole che porterà il tuo culo a bramare il suo cazzo. A quel punto scoperete.

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Mio fratello maggiore è un trentottenne etero di New York. Con il covid, la tendenza della sua fidanzata (ufficiale) a credere in complottismi vari è peggiorata, e il rapporto si è rapidamente guastato. Lui: sinistra moderata, sani princìpi. Lei: famiglia di destra affiliata a Scientology con le armi in casa. Qualche mese fa si sono presi un periodo di separazione per riflettere, alla fine hanno deciso di comune accordo di lasciarsi. Questo due settimane fa. Continuano a convivere e non riescono a prendere una decisione. Chiedo a te cosa consiglieresti a una persona che sa cosa deve fare ma è troppo paralizzata.

A tuo fratello non serve un consiglio, serve tempo. Sono solo due settimane! E se comincia a vacillare non dargli consigli, non dirgli cosa deve fare. Cerca solo di incoraggiarlo. Lui sa cosa deve fare. Aiutalo, sul piano morale come pratico, e non consigliare.

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Sono dell’Indiana e ho appena guardato The prom su Netflix. Tu l’hai visto? Se sì, ora l’Indiana ti piace di più o di meno?

Dell’Indiana mi piace così tanto Bloomington che scartare l’intero stato è impossibile, e il James Corden di The prom lo preferisco mille volte a qualsiasi ex governatore dell’Indiana di nome Mike Pence (per inciso: non trovo l’interpretazione di Corden più offensiva del Mitch di Eric Stonestreet in Modern family… che non ho mai trovato offensivo.)

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Ho una domanda sull’incesto tra adulti, nello specifico sull’attrazione sessuale tra consanguinei separati alla nascita. Trent’anni fa sono andata a letto con il mio padre biologico. Ci siamo conosciuti che ero già adulta, cresciuta da genitori adottivi. Ora è così strano comportarmi da sorella con gli altri suoi figli. Devo dirgli che nostro padre è il mio ex?

No. Se non c’è il rischio che lo vengano a sapere, “mi sono scopata papà” te lo porti nella tomba.

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L’anno scorso ho “familiarizzato” con la ex della mia compagna mentre noi due eravamo in pausa. Alla fine sono sparita perché la ex era molto pressante,e adesso mi sento in colpa a nasconderlo alla mia compagna. Glielo devo dire?

Sì. Se c’è il rischio che lei lo scopra, è meglio che “ho familiarizzato con la tua ex” se lo senta dire da te che da altri.

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Se te lo proponessero, ti piacerebbe doppiare una puntata di Big mouth?

SI.

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Sono una donna di 41 anni. Tutti questi trentenni che sul mio profilo fanno swipe a destra vogliono solo scopare?

Pensa che non vogliano altro ed eviterai delusioni. Può anche capitarti qualche piacevole sorpresa, per esempio un po’ di buon sesso. Se poi arriva qualcuno che vuole più del sesso, be’, a quel punto ci guadagni sia il sesso sia il fidanzato giovane.

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Grazie di aver partecipato al secondo Savage Love Livestream su Zoom! Che ci si possa incontrare dal vivo nel 2021! Tenete su le mascherine, lavatevi sempre le mani, state a distanza e vaccinatevi appena possibile!

(Traduzione di Matteo Colombo)

Savage love è una rubrica di consigli sessuali e di coppia pubblicata su The Stranger.

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