Si cominciano a capire le basi neuroscientifiche della tendenza di molti animali sociali a cercare compagnia.
Gillian Matthews e colleghi hanno trovato nei topi una rete di neuroni sensibili alla solitudine. Queste cellule nervose spingono i topi ad avere contatti sociali con i loro simili. I neuroni sensibili all’isolamento sociale si trovano nel nucleo dorsale del rafe, un’area del tronco cerebrale. Le cellule nervose diventano particolarmente attive quando i topi tenuti in isolamento hanno un contatto sociale, cioè incontrano un altro topo.
Le stesse cellule non si attivano quando ad avere il contatto sociale sono i topi che sono stati insieme ai loro compagni.
L’attivazione dei neuroni porta i topi a preferire la compagnia. Infatti, quando i neuroni sono inibiti, i topi in isolamento non cercano la compagnia. Inoltre, è emerso che più il topo è dominante, più viene spinto dai neuroni attivati a cercare compagnia.
Secondo lo studio pubblicato su Cell, la ricerca potrebbe aiutare a capire i meccanismi alla base dell’ansia di tipo sociale e dei disturbi di tipo autistico. Tuttavia, poiché è stato condotto sui topi, non è subito applicabile alle persone.
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