18 aprile 2016 19:43

La Grande barriera corallina dell’Australia potrebbe risentire del riscaldamento globale più che in passato. Uno studio pubblicato sulla rivista Science suggerisce che la barriera ha un meccanismo di protezione contro gli aumenti di temperatura. Tale meccanismo potrebbe andare perso. Di conseguenza gli episodi di sbiancamento, causati dagli sbalzi di temperatura, potrebbero diventare più gravi.

Tracy Ainsworth e colleghi hanno studiato i dati satellitari della barriera corallina raccolti per 27 anni. Hanno potuto ricostruire la temperatura del mare e le soglie termiche oltre le quali si verifica lo sbiancamento. Questo fenomeno è dovuto alla perdita delle alghe che colonizzano i coralli e li colorano. Ogni area della barriera ha una diversa soglia termica. I ricercatori hanno scoperto che quando la temperatura marina si innalza, senza superare la soglia, al successivo aumento oltre il valore soglia lo sbiancamento è meno grave. Attualmente, il 75 per cento della barriera ha questa protezione.

Il meccanismo di tolleranza termica può andare perso se la temperatura media del mare si innalza, anche di poco. Basta un aumento locale di mezzo grado per rendere gli sbiancamenti più gravi. Secondo le proiezioni, entro la fine del secolo la parte protetta della barriera potrebbe ridursi al 22 per cento.

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