01 aprile 2017 12:20

L’uso degli antibiotici negli allevamenti potrebbe avere un impatto sull’ambiente. Uno studio negli Stati Uniti ha scoperto che nei pressi degli allevamenti in cui si fa uso di questi farmaci c’è una maggiore resistenza agli antibiotici nei microrganismi del suolo.

Carl Wepking e colleghi hanno studiato undici allevamenti di mucche da latte in diversi stati degli Stati Uniti, dove venivano usati gli antibiotici. Hanno analizzato il terreno vicino ai depositi di letame, trovando che alcuni geni per la resistenza ad antibiotici come le cefalosporine erano molto più frequenti rispetto ai punti di controllo. Inoltre, risultava modificato il tipo di batteri e funghi presenti nel terreno.

Anche il funzionamento dei singoli organismi era diverso. La resistenza agli antibiotici può costituire un problema medico, in quanto porta i batteri e i funghi a modificare il loro patrimonio genetico e ad acquisire la capacità di tollerare i farmaci destinati a combatterli. La resistenza rende quindi difficile la cura delle infezioni. Inoltre, la resistenza agli antibiotici modifica la composizione della comunità di microrganismi del terreno e il relativo funzionamento. Non si conoscono bene le conseguenze ecologiche di queste modifiche. Lo studio è stato pubblicato sulla rivista Proceedings of the Royal Society B.

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