09 aprile 2017 16:30

“È a rischio un futuro nel quale la società possa beneficiare di tutto ciò che la scienza può offrire”, scrive Jeremy Berg. Il direttore della rivista Science pubblica il suo editoriale a sostegno della “marcia per la scienza”. Il 22 aprile a Washington e in altre decine di città in tutto il mondo è prevista una manifestazione a difesa della ricerca. “Sembra che alcune persone non considerano come importanti i benefici degli approcci basati sui dati nelle nostre vite. Le prove disponibili, anche quando in quantità, sono ignorate o minimizzate” scrive Berg.

Un’altra preoccupazione è la proposta di bilancio dello stato. “La proposta di budget federale recentemente resa pubblica dall’amministrazione del presidente Trump include tagli drastici a quasi tutte le agenzie di ricerca. Se implementati, questi tagli danneggeranno gravemente il progresso scientifico degli Stati Uniti per anni”, continua il direttore di Science, secondo il quale questo approccio potrebbe portare a un rallentamento dell’innovazione tecnologica e a politiche pubbliche avventate. Per questi motivi Berg sostiene la manifestazione, che sarà “una grande opportunità per sottolineare l’importanza della scienza e dei suoi benefici per la società”. Tuttavia, non deve essere un risultato isolato, poiché l’attività a sostegno della ricerca deve continuare.

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