Sommario

Il mondo fragile

Il futuro delle democrazie dipende dalle reazioni emotive dopo i disastri naturali. Parlano Paul Virilio, Ian Bremmer e John Pilger

573 (14/20 gennaio 2005)
573 (14/20 gennaio 2005)

Fast news

Qualche giorno prima dello tsunami, in Francia è stato pubblicato un rapporto sul “consumo di informazione”. Sempre di più informarsi è considerata una necessità primaria, e questa è una buona notizia. Però l’informazione genera insicurezza e crea una sorta di bulimia. Le notizie ci rassicurano e spaventano allo stesso tempo. L’informazione è stata al centro dello tsunami: è stata la sua assenza (la mancanza di un efficiente sistema di allarme) che ha impedito a molta gente di mettersi in salvo; è stata la sua presenza (giornali e tv, ma anche internet e sms) a provocare quell’onda emotiva planetaria che ha spinto molti a vedere nello tsunami del 26 dicembre la porta d’ingresso nell’era delle catastrofi in prime time. Problema: non tutta l’informazione è commestibile, e molti preferiscono le notizie brevi – che sono percepite come più attendibili di quelle lunghe e approfondite. Dopo il fast food, questa è anche l’epoca delle fast news. Leggi

Medio Oriente

Leader scomodo

I palestinesi hanno scelto il successore di Yasser Arafat. Adesso ad Abu Mazen spetta il compito di riavviare le trattative con Israele. E rischia di fare molti scontenti da entrambe le parti

Fumetto

Art Spiegelman

Oy! Riecco il blues del giorno dell’insediamento

Società

Storie vere, dear sir, la ricetta e l’oroscopo

Opinioni

La parola: solitone

Asia e Pacifico

Senza barche né speranza

Europa

La strada delle rivoluzioni fiorite

Opinioni

Il voto e la vita

Opinioni

Chi rompe paga

In copertina

Uno tsunami quotidiano

Ogni giorno la povertà, il debito e i conflitti causano 24mila morti, ma non se ne parla. La denuncia di John Pilger

Opinioni

Legittimo stupore

Portfolio

Memoria maya

Le foto di Miquel Dewever-Plana

Per Susan Sontag

Nessun autore americano è compianto come Susan Sontag, da Berlino a Praga e a Sarajevo. Leggi

Opinioni

In bilico tra due mondi

Scienza

In vitro veritas

Una settimana nell’ospedale Cochin di Parigi, che ospita uno dei centri europei di punta per la fecondazione assistita

Scienza e tecnologia

L’arte della persuasione

Americhe

Il fallimento di una rivolta delirante

Opinioni

La favola di Danielle

Medio Oriente

Il nostro capo ideale

Cacciare i coloni e far tornare i profughi, raggiungere la pace ma non scendere a patti. Un giornale palestinese ironizza sui compiti impossibili del nuovo presidente

Viaggi

L’uomo dei leoni

Un uomo inerme che va incontro a un branco di felini affamati: prova di coraggio o richiamo irresistibile della natura selvaggia? Safari in Botswana guidati dal temerario Mike Penman

Opinioni

Questione d’immagine

Africa e Medio Oriente

La Casamance sul sentiero di pace

In copertina

Il mondo fragile

Lo tsunami del sudest asiatico segnerà la nostra epoca. Il futuro delle democrazie dipende dalle reazioni emotive di fronte ai disastri naturali. Intervista con il filosofo francese Paul Virilio

liberia

La sfida di George

Ex fuoriclasse del calcio internazionale, George Weah si candida alla presidenza della Liberia. Le elezioni del 2005 potrebbero concludere quattordici anni di guerra civile

Ritratto

Raoul Felder, fortunato in amore e in divorzio

Dagli effetti dell’11 settembre sui rapporti familiari alla grande occasione delle separazioni gay. L’avvocato divorzista più famoso di New York conosce bene le dinamiche di coppia negli Stati Uniti

Opinioni

Libertà e rispetto

In copertina

Il peso dell’uomo

I disastri naturali sono sempre esistiti. Quel che è davvero nuovo è l’aumento della popolazione nelle zone più colpite, che si trovano nei paesi più poveri del mondo

Medio Oriente

I pretesti sono finiti

Se Abu Mazen riuscirà a fermare le violenze, Israele non avrà più scuse: dovrà lasciare i Territori palestinesi e tornare ai confini del 1967. Il commento di Ha’aretz

Visti dagli altri

Gli imperatori di Roma

Protetti dalla legge e accuditi dai volontari, circa 180mila gatti vivono in libertà nelle strade della capitale. Le loro colonie, che rappresentano un patrimonio cittadino fin dall’antichità, oggi sono diventate un fenomeno turistico

Cultura

Cinema, libri, musica, tv

Opinioni

Paura e speranza

Cultura

Il progresso andrà lontano

La società moderna ha una fede religiosa nel potere della scienza e nella sua capacità di creare un mondo quasi perfetto. Un’illusione tenace e nefasta, sostiene il filosofo John Gray

Economia e lavoro

A chi conviene l’euro forte

Opinioni

Il numero: 500 milioni

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