Sommario

L’altro ‘68

Germania, Messico, Libano, Repubblica Ceca, Cina. L’anno che cambiò la vita di tutti visto dal resto del mondo. I commenti di Eric Hobsbawm, Antonio Muñoz Molina, Elena Poniatowska

745 (23/29 maggio 2008)
745 (23/29 maggio 2008)

Islanda

La dolce vita degli islandesi

Solidarietà, ottimismo, intraprendenza, creatività. Tanti bambini e famiglie allargate. Sono gli ingredienti del successo dell’Islanda. Reportage dal paese più felice del mondo

Africa e Medio Oriente

Anche in Kenya l’aids si può vincere

90

L’Italia soddisfa quasi il 90 per cento del suo fabbisogno di gas grazie alle importazioni. Leggi

In copertina

Beirut, otto anni di euforia

La sconfitta araba nel 1967 trasforma la capitale libanese nel cuore della contestazione al potere e ai vecchi partiti politici. Ma la guerra civile mette fine al fermento culturale

In copertina

Le Guardie rosse

La rivoluzione culturale segnò profondamente la Cina. Ma l’eredità di quell’esperienza non è ancora stata raccolta

Tornasole

Lo scrittore francese belga George Simenon una volta raccontò al quotidiano svizzero Die Tat di aver avuto diecimila amanti. Il giornalista che lo intervistava trascrisse fedelmente e pubblicò. Naturalmente sarebbe bastato ragionarci un po’ per capire che era impossibile. Avrebbe dovuto fare una nuova conquista al giorno per quasi trent’anni di fila. “Follow up” è una di quelle espressioni inglesi difficilmente traducibili se usate riferendosi al mestiere di giornalista. Per esempio, in un’intervista uno dice di essere andato su Marte: il follow up è quando il giornalista, invece di passare alla domanda successiva, insiste per avere maggiori dettagli e, eventualmente, smascherare una bugia, un’affermazione non vera o un’assurdità. In genere basta saper ascoltare con attenzione le risposte e concentrarsi su ciò che viene detto. Spesso il follow up è la cartina di tornasole del buon giornalismo. Leggi

Blog

I nostri fratelli artificiali

Cultura

Cinema, libri, musica, tv

Opinioni

Il destino della Russia

Tutti a sciare in Giappone

Il Giappone sta diventando una meta molto popolare anche tra gli sciatori. In particolare Hokkaido, l’isola più a nord Leggi

In copertina

Un grande malinteso

Mentre le élite francesi giocavano alla rivoluzione, a Praga e a Memphis si moriva per la libertà

Cultura

Nella mente di Sean Penn

Non è facile immaginare quale metro di giudizio deciderà di usare il presidente della giuria del festival di Cannes. Ma qualche previsione si può azzardare

In copertina

L’altro sessantotto

Il sessantotto non fu solo il maggio francese. Il settimanale tedesco Stern ripercorre la rivolta dei giovani tedeschi contro la generazione dei padri

Opinioni

Donne di mondo

Visti dagli altri

L’Italia se la prende con gli immigrati

Cumuli di immondizia che bruciano, campi nomadi dati alle fiamme. Il paese è attraversato da un’ondata di xenofobia, che il governo cavalca perché non sembra capace di risolvere i problemi. I commenti della stampa straniera

Idee

Chiediamo l’impossibile

Gli obiettivi del sessantotto sono stati usurpati da un liberismo edonista e permissivo. Ma il capitalismo ha causato troppi danni per poter durare all’infinito. È il momento giusto per credere di nuovo all’utopia, scrive Slavoj Zizek

Americhe

La nuova frontiera californiana

Opinioni

Due notizie, due misure

In copertina

Cambiò per sempre la vita delle donne

È stato un anno indimenticabile, che ha segnato uno spartiacque nel novecento. Anche per chi non lo ha vissuto in prima persona. Parla Eric Hobsbawm

Sudafrica

La fine del sogno

Africani contro africani. Vecchie ostilità e stereotipi hanno scatenato le violenze di questi giorni, dietro cui si nascondono l’incompetenza e la corruzione della classe politica

Sudafrica

Sono i giorni della vergogna

Le responsabilità della crisi sono soprattutto politiche: il presidente Thabo Mbeki parla di panafricanismo ma non fa niente per ridurre l’enorme povertà del paese

Graphic journalism

Cartoline da Checkpoint Charlie

Un fumetto di Arne Bellstorf

Opinioni

O la borsa o la vita

Viaggi

Il risveglio di Kampala

I sette colli della capitale, la foresta tropicale e pochi turisti. Tre buoni motivi per visitare l’Uganda, che vuole lasciarsi alle spalle la dittatura e la guerra civile

Asia e Pacifico

Le prostitute bambine della Cambogia

Ritratti

Fethullah Gülen. L’imprenditore mistico

L’ex imam di Edirne, in Turchia, ha cominciato predicando il distacco e l’ascesi. Oggi guida un impero miliardario, fatto di centinaia di scuole da cui diffonde la sua visione dell’islam

Portfolio

Compasso e martello

Le foto di Mauro D’Agati

Opinioni

Nutriterapia

Cina

Il sisma rivelatore

Pechino ha reagito al terremoto con rapidità. Ma la catastrofe del Sichuan ha messo in rilievo il vuoto lasciato dalla società civile e la corruzione dei politici

Idee

Soccorso armato

Gran Bretagna, Francia e alcune ong chiedono un intervento militare per portare gli aiuti ai birmani senza il consenso del regime. Torna il mito della guerra umanitaria? Parla David Rieff

Scienza e tecnologia

Curare con la genetica

Europa

L’euroscetticismo degli olandesi

Opinioni

L’elefante e il dragone

In copertina

Per ricordare Tlatelolco

L’anno scorso a Città del Messico è stato inaugurato un memoriale dedicato alla repressione degli studenti nel 1968. Il discorso di Elena Poniatowska

Islanda

La stabilità non basta

L’Islanda potrebbe essere il primo paese vittima della crisi dei mutui. Il suo sistema bancario è troppo dipendente dai capitali stranieri

Economia e lavoro

La battaglia per il gas iraniano

Scienza

Qui pianeta Terra

Andare in bicicletta. Mangiare meno carne. Abbassare il termostato. A che servono questi piccoli gesti quotidiani di fronte a un evento epocale come il cambiamento climatico? La risposta di Michael Pollan

In copertina

Praga si ribella contro la censura

Nel 1967 un congresso di scrittori fece tremare il regime comunista cecoslovacco. Criticando il controllo sull’informazione e aprendo la stagione delle riforme

Opinioni

Normalità

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