Noam Chomsky, Loretta Napoleoni, Paul Kennedy, Slavoj Zizek
La Svizzera punta a ridurre di due terzi i suoi consumi energetici entro il 2050. Una sfida tecnologica, politica e culturale. Ma è davvero possibile?
Un fumetto di Yocci
Nel primo attentato narcoterrorista del Messico sono morte otto persone. Ma le istituzioni non sembrano rendersi conto della gravità della situazione
Dopo la morte del marito ha ereditato l’azienda simbolo del miracolo economico sudcoreano. Oggi è l’unica imprenditrice donna in un paese ancora profondamente maschilista
Il crollo di Wall street non mette in gioco solo la solidità delle banche, ma l’intero sistema capitalistico. è finita l’epoca d’oro del libero mercato e del credito facile. Ne comincia una con più regole e controlli
In America il porno è diventato un fenomeno di massa quando ha cominciato a produrre contenuti violenti. Perché è lo specchio di una società sempre più brutale
Una mostra di Henri Cartier-Bresson e Walker Evans
La crisi colpirà anche l’economia reale. E si profila uno scenario mondiale in cui l’America sarà ridimensionata
Campagna presidenziale e crisi finanziaria sono simili: i cittadini devono combattere per avere più democrazia
Gli abitanti di Samsø, in Danimarca, non sono più dipendenti dai combustibili fossili. Usano l’energia prodotta dalle loro turbine. Senza sacrifici e dando il buon esempio a tutti
Guardare un film a luci rosse è adulterio? E perché il sesso online è sempre più diffuso? L’Atlantic racconta come gli Stati Uniti convivono con la pornografia di massa
Bogotá, come molte altre città andine, si trova praticamente tra le nuvole. Leggi
È strano definire il piano per salvare Wall street una misura socialista. In realtà è concepito per aiutare i ricchi
L’opulenza dovrebbe rimanere lì dove provoca meno dolore: nel regno dell’immaginazione. Una buona scorta di caffè basta a essere felici
Dopo la pubblicazione di un rapporto sul Venezuela, due dirigenti di Human rights watch sono stati espulsi dal paese. È stato un grave errore. Ma i metodi dell’ong sono discussi anche in Europa
È una delle città più violente degli Stati Uniti: omicidi, traffico di droga, corruzione. Ma è anche lo specchio dell’America di oggi. E una serie tv ha provato a raccontarla. Parla l’autore
Tra le colline del Sudafrica, un giornalista fuori allenamento tenta una delle gare di mountain bike più dure del mondo
La classe di Laurent Cantet esce nelle sale, rilanciando il dibattito sull’istruzione. E dopo aver vinto la palma d’oro a Cannes, rappresenterà la Francia agli Oscar
David Randall era preoccupato. A chi interessa un giornalista che parla di giornali? Ma si sbagliava: sabato scorso la sala Estense era stracolma. Trentadue eventi, sessantaquattro ospiti provenienti da ventotto paesi, trentaduemila presenze. Il doppio dell’anno scorso. Se c’è un filo rosso che ha attraversato i tre giorni di Internazionale a Ferrara, oltre al sole caldo, i sorrisi e la voglia di capire, è la critica spesso feroce dei mezzi d’informazione. Nell’intervista con Noam Chomsky, negli incontri sull’Italia e sui rom, nelle discussioni sul terrorismo, sull’economia o sull’ambiente. “Abitiamo il racconto della crisi, non la crisi”, ha scritto Giuseppe Granieri a proposito della tempesta finanziaria. Quando sarà passata (speriamo) qualcuno dovrà pure spiegarci perché i giornali che prima rassicuravano oggi terrorizzano e quale ruolo hanno giocato nell’accelerare la perdita di fiducia o, al contrario, nel nascondere le cattive notizie. Leggi
La strategia del governo Calderón per indebolire i cartelli della droga non funziona. I narcotrafficanti corrompono la polizia e la classe politica. E in molte città hanno preso il posto dello stato
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