Dischi da salvare

Ogni settimana un album ingiustamente dimenticato da riscoprire o da rivalutare.

Gli Erasure e il synth pop perfetto 

Tra pop malinconico e gay disco, tra gli Abba e i Kraftwerk, uno degli album più memorabili e divertenti dei primi anni novanta britannici. Leggi

La discesa nel caos di Marc Bolan

Il disastroso ma stellare fallimento dell’artista più famoso del Regno Unito dopo i Beatles. Leggi

L’eccellenza senza sforzi di Nat King Cole

Un classico degli anni cinquanta, ancora oggi in perfetto equilibrio tra jazz e pop. Leggi

Il tocco delle Sugababes

One touch, il debutto della band britannica, è una pietra miliare del pop dei primi anni duemila. Leggi

Quando Kurt Weill portò Freud a Broadway

Un surreale e incantevole musical che parla di psicanalisi e della condizione femminile negli anni quaranta. Leggi

Fernanda Abreu, pioniera della pop dance brasiliana

La pop dance non è il primo genere che viene in mente pensando al Brasile. Ma la cantante pop carioca è la cosa più musicalmente affine a Madonna che la ricchissima scena musicale brasiliana abbia mai prodotto. Leggi

L’album di jazz scandinavo più amato di sempre

È Jazz på svenska ed è un disco affascinante e universale che merita di essere conosciuto da tutti. Leggi

PJ Harvey e la legge del desiderio

Il difficile, doloroso album di passaggio che ha permesso a PJ Harvey di diventare l’artista che è oggi. Leggi

Nancy Sinatra: due parti di allegria e una di tristezza

Il magnifico ritorno sulle scene della figlia maggiore di Frank Sinatra con Calexico, Thurston Moore, Jarvis Cocker e Bono Vox. Leggi

Daniel Ash, effetto notte

La rinascita americana del fondatore del gothic rock, tra vecchia Hollywood e standard rivisitati. Leggi

Loredana Bertè e il suo Sanremo incazzato

La cantante quest’anno torna al festival con Pazza. È una delle più importanti interpreti, autrici e pop star della canzone italiana. E nel 1994, con Amici non ne ho, anticipò molti temi che oggi sono dominanti. Leggi

Il viaggio spirituale di Alice Coltrane

Dopo la morte di John Coltrane, l’artista sviluppa il linguaggio musicale e filosofico che aveva cominciato a sperimentare con il gruppo del marito. Leggi

Marlena Shaw, la voce che poteva cantare tutto

L’album più bello dell’artista morta il 19 gennaio è The spice of life. Dura solo 31 minuti, ma sembra un viaggio di anni. Leggi

I Cure e la loro salvifica vena pop

Una dimenticata raccolta di singoli pop fu il punto di svolta per una band in profonda crisi esistenziale. Leggi

Eddie Chacon o la nuova vita di una one hit wonder

Il ritorno in punta di piedi, dopo più di vent’anni di inattività, di un artista che nei primi anni novanta aveva avuto tutto il successo che poteva avere. Leggi

Johnny Mathis, il re del Natale

Il disco di Natale perfetto lo ha inciso il più grande idolo pop degli anni cinquanta. Tutti gli altri ci hanno provato senza raggiungerlo. Leggi

Patrick Cowley tra porno e sperimentazione

La musica che l’artista aveva composto per due film porno gay dei primi anni ottanta è uno sguardo sul futuro della techno. Leggi

La filosofia post-digitale di Lady Gaga 

Artpop, il terzo album della popstar, fu un fiasco ma è una coraggiosa, delirante esplorazione di cosa significhi essere famosi in un mondo digitale. Leggi

Leontyne Price e l’album pop che non voleva fare

La più grande cantante lirica degli Stati Uniti si avventura, un po’ controvoglia, nel repertorio jazz e pop. Leggi

La scommessa degli a-ha

Con il suo secondo album la band norvegese decise di mostrare il lato più oscuro e inquietante, al posto di percorrere la strada più sicura. Leggi

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