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Il mondo in breve

Il capo della British transport police parla ai giornalisti dopo l’esplosione nella metropolitana di Londra, il 15 settembre 2017. (Luke MacGregor, Reuters/Contrasto)
  • La polizia britannica indaga per terrorismo sull’esplosione avvenuta questa mattina su un treno della metropolitana di Londra in cui sono rimaste ferite 18 persone. “L’incidente alla stazione di Parsons Green è stato dichiarato un atto terroristico”, ha annunciato su Twitter la polizia. L’esplosione, avvenuta intorno alle 8.20 (le 9.20 in Italia), è partita da un bidone collocato sull’ultimo vagone della metropolitana da cui, secondo alcuni testimoni, uscivano dei fili elettrici.
  • Un missile nordcoreano ha sorvolato per due minuti l’isola di Hokkaido, in Giappone. Un portavoce del governo di Tokyo ha precisato che non è stata attivata l’antiaerea perché la traiettoria del missile “non indicava un rischio” per il territorio giapponese. Il missile è caduto nel Pacifico. L’allarme alla popolazione è stato dato tramite altoparlanti, messaggi televisivi, sms e internet. Un secondo annuncio, dopo il passaggio del missile, chiedeva di segnalare alle autorità eventuali ritrovamenti di materiali e oggetti non identificati. La Cina ha condannato il lancio da parte di Pyongyang e ha lanciato un appello alla calma.
  • La Russia, l’Iran e la Turchia hanno concordato la creazione di una zona cuscinetto, nella provincia settentrionale di Idlib in Siria, che aiuti a mettere fine al conflitto. I rappresentanti dei tre paesi, riuniti ad Astana, in Kazakistan, stanno discutendo su come schierare gli eserciti a Idlib, che è sotto il controllo di un’alleanza ribelle guidata dal Fronte al nusra, un ramo di Al Qaeda. Secondo il quotidiano filogovernativo turco Yeni Şafak i tre paesi pensano di dividere l’area di Idlib in tre settori: la parte nordovest, al confine con la Turchia, controllata dalle forze armate turche e dai combattenti dell’Esercito siriano libero, mentre le forze armate iraniane e siriane sarebbero schierate a sudest, con le forze russe tra due zone.
  • Sale a 84 il numero dei morti del doppio attentato del 14 settembre vicino a Nassiriya, in Iraq, e rivendicato dal gruppo Stato islamico. È l’attacco più sanguinoso nel paese dopo la riconquista di Mosul da parte delle forze armare regolari, nel luglio scorso. Secondo fonti della sicurezza irachena, prima i terroristi hanno fatto fuoco all’interno di un ristorante poi sono saliti in auto e si sono fatti esplodere a un posto di blocco.
  • Si conclude oggi la missione spaziale della sonda Cassini, che orbita intorno a Saturno dal 2004. La missione è stata pensata negli anni ottanta da una collaborazione tra la Nasa, l’Esa e l’Italia. La sonda è stata lanciata nel 1997 da Cape Canaveral, in Florida e sette anni dopo ha cominciato a orbitare intorno a Saturno, permettendo di vedere da vicino il pianeta e scoprendo nuove caratteristiche di alcune sue lune. La Nasa ha deciso di farla schiantare su Saturno quando entrerà nell’atmosfera del pianeta, prendendo fuoco e trasformandosi in un meteorite. Questo perché Cassini a breve finirà il combustibile e quindi non sarebbe più stato possibile controllarla dalla Terra.
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