L’edificio residenziale dove il 25 marzo è esplosa un gasdotto a Baotou, nella regione autonoma cinese della Mongolia Interna. Nell’incidente sono morte tre persone e 25 sono rimaste ferite. Le cause sono ancora ignote. (Lian Zhen, Xinhua/Zuma Wire/Ansa)

Una protesta contro l’omicidio della giornalista Miroslava Breach davanti all’ufficio del procuratore generale di Ciudad Juárez, in Messico. Breach è stata assassinata la mattina del 23 marzo mentre era in auto, davanti alla sua casa. Con il suo lavoro per il quotidiano La Jornada ha denunciato i rapporti tra criminalità organizzata e politica nel suo paese. È la terza giornalista a essere uccisa in Messico nell’ultimo mese. (Jose Luis Gonzalez, Reuters/Contrasto)

Donne vestite con dei cheongsam, abiti tradizionali cinesi, su una passerella costruita su una montagna per un evento a Chongqing, nella Cina centromeridionale. (Reuters/Contrasto)

Una protesta contro la corruzione sulla spiaggia di Copacabana a Rio de Janeiro, in Brasile. (Silvia Izquierdo, Ap/Ansa)

Un’impiegata della Tate Britain durante la presentazione dell’installazione Forms in space…by light (in time) dell’artista gallese Cerith Wyn Evans, a Londra. L’opera è realizzata con due chilometri di luci al neon. (Matt Dunham, Ap/Ansa)

Una donna siriana nella sua casa a Kafr Batna, una zona controllata dai ribelli alla periferia di Damasco. Nelle ultime settimane si sono intensificati gli scontri tra le forze di sicurezza siriane e i ribelli nelle zone che circondano la capitale. (Abd Doumany, Afp)

Una fabbrica di bandiere a Chesterfield, nel nord dell’Inghilterra. Il 25 marzo migliaia di persone sono scese in piazza a Londra per protestare contro la Brexit, a quattro giorni dall’inizio della procedura formale di uscita del Regno Unito dall’Unione Europea. (Oli Scarff, Afp)

Lago Vembanad a Kochi, in India. (Sivaram V, Reuters/Contrasto)