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I fumetti fanno a gara per difendere la libertà d’espressione

All’insegna della difesa della libertà d’espressione, si è chiuso il 1 febbraio il quarantaduesimo Festival de la bande dessinée di Angoulême, una delle più importanti rassegne internazionali di fumetti.

La giuria ha assegnato il Gran premio speciale del festival al settimanale satirico Charlie Hebdo, che ha ottenuto anche il Premio speciale per la libertà di espressione, istituito proprio quest’anno in collaborazione con la rivista. Il Gran premio del festival è stato assegnato a Katsuhiro Otomo, primo autore giapponese a ottenere questo riconoscimento. Sarà quindi il fumettista e regista nipponico, autore di successi mondiali come Akira e Sogni di bambino, a prendere il posto di Bill Watterson (Calvin & Hobbes) alla presidenza del festival di Angoulême.

Il premio per miglior album è andato al francese di origini arabe Riad Sattouf, per L’arabe du futur.

Il Premio speciale della giuria è andato allo statunitense Chris Ware, uno degli autori di punta del fumetto contemporaneo, per Building stories.

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