×

Fornisci il consenso ai cookie

Internazionale usa i cookie per mostrare alcuni contenuti esterni e proporti pubblicità in linea con le tue preferenze. Se vuoi saperne di più o negare il consenso, consulta questa pagina.

Il Nobel per la medicina agli studi sull’epatite C

L’annuncio dei premi per la medicina da parte del segretario del Comitato per il Nobel, Thomas Perlmann. Karolinska Institute, Stoccolma, Svezia, 5 ottobre 2020. (Jonathan Nackstrand, Afp)

Il premio Nobel 2020 per la medicina è stato assegnato in diretta streaming a tre virologi: il britannico Michael Houghton dell’università di Alberta, in Canada; lo statunitense Harvey J. Alter dell’Istituto di sanità del Maryland; e Charles M.Rice, della Rockefeller University di New York. I tre scienziati sono stati premiati per il contributo decisivo nella scoperta del virus responsabile dell’epatite C, una delle infezioni più diffuse al mondo.


L’Organizzazione mondiale della sanità stima che più di 70 milioni di persone siano state infettate dall’epatite C e che ogni anno almeno 400mila persone muoiano a causa della malattia. Grazie al lavoro dei tre virologi è stato possibile mettere a punto un test del sangue per individuarlo e farmaci che hanno salvato la vita a milioni di persone.

Questo è il primo premio collegato agli studi su un virus dopo quello del 2008 che premiò i francesi Françoise Barré-Sinoussi e Luc Montagnier per aver scoperto il virus responsabile dell’aids e il tedesco Harald zur Hausen per il suo lavoro sul ruolo del papilloma virus nello sviluppo del cancro alla cervice.

pubblicità