Johnny Truant, il protagonista del romanzo Casa di foglie di Mark Danielewski, dice che il suo amico Lude vuole “più soldi, feste e ragazze”, mentre lui cerca qualcosa di diverso. Cosa? “Non so come chiamarlo”, dice, “ma so che è spazioso, pieno di luce e leggerissimo, e anche che costa caro”. Quest’affermazione è troppo imprecisa! Truant non otterrà mai quello che vuole se non si chiarirà le idee. Ma è comunque un buon inizio. Conosce la sensazione che proverebbe se il suo desiderio si realizzasse. T’invito, Ariete, a ispirarti all’approssimativa descrizione di Truant per evocarne una tua. Proiettati in avanti di qualche anno e cerca d’immaginare la sensazione che proveresti nel tuo miglior futuro possibile. Poi descrivila a te stesso nel modo più preciso che puoi.