La perla non è un tesoro dalla nascita. Nella sua forma più primitiva è un fastidioso granello di sabbia, una ferita all’interno dell’ostrica. Con il tempo la creatura lo ricopre di strati di madreperla, trasformandola in splendore. Prendiamola come metafora, Cancerino. Il tuo compito in questo momento non è fuggire o liberarti di ciò che ti dà fastidio, ma accelerare il processo di rivestimento. Cos’è quella cosa granulosa? Un ricordo, un’ingiustizia o un desiderio insoddisfatto? È fondamentale non respingerla e non lasciarla marcire. È meglio trasformarla in una risorsa luminosa, perfino in un tesoro. La perla che creerai durerà più a lungo della ferita.
11/17 settembre 2025
Compiti a casa: fatti un bel discorso su quanto intendi diventare intelligente in amore.