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In diretta dal carcere

Earlonne Woods e Nigel Poor, conduttori della trasmissione Ear hustle. (Per gentile concessione di Ear hustle)

Earlonne Woods si è conquistato la libertà con un podcast. Dal 2017 questo ex detenuto del carcere di San Quentin, in California, conduce insieme all’artista e fotografa Nigel Poor, che fa la volontaria in prigione dal 2011, la trasmissione Ear hustle (Origliare). Sponsorizzata dal network Radiotopia di Public radio exchange, racconta la vita nel centro di reclusione attraverso le voci dei carcerati. Gli intervistati parlano di quanto sia difficile trovare il compagno giusto con cui condividere una cella minuscola, raccontano di gente che si prende cura di rane o ragni come animali da compagnia, descrivono la reclusione in isolamento, nel braccio della morte, ma anche lo straniamento di chi esce dopo tanti anni.

La capacità di far emergere il lato umano di queste persone ha trasformato Ear hustle in un enorme successo, con milioni di ascoltatori in tutto il mondo. In riconoscimento del suo lavoro, Woods ha ottenuto una commutazione della pena e la libertà nell’autunno del 2018. Oggi lavora a tempo pieno al podcast, arrivato alla quarta stagione. “Ci sono molte persone che stanno dentro e dovrebbero stare fuori”, dice. “Io ho creato un podcast, ma non sono un’eccezione”.

Il podcast Ear hustle sarà trasmesso a Ferrara all’interno della rassegna di audiodocumentari Mondoascolti. Earlonne Woods e Nigel Poor parteciperanno a un incontro con il giornalista Shane Bauer per spiegare come si racconta la vita nelle prigioni.

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