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Debbie Harry, fine anni settanta. (Chris Stein)
Le riprese per il video di Picture this, 1978. (Chris Stein)
Con David Bowie nel backstage di un concerto, durante il tour di Idiot nel 1977. I Blondie erano il gruppo spalla. (Chris Stein)
Debbie Harry legge un articolo del Sun. (Chris Stein)
Debbie Harry nell’appartamento di New York in cui viveva con Chris Stein sulla 17ª strada, 1977 circa. (Chris Stein)
Debbie Harry con Clem Burke, batterista dei Blondie, sulla 14ª strada a New York, 1976 circa. (Chris Stein)
Una foto scartata per l’album Plastic letters, Los Angeles, 1977. (Chris Stein)
Alla fine degli anni settanta. (Chris Stein)

Nella New York dei Blondie 

Per il 40° anniversario dalla nascita dei Blondie, la Somerset House di Londra presenta una serie di foto inedite del chitarrista Chris Stein, che nel 1975 fonda la band con Debbie Harry.

Stein (1950) cresce a Brooklyn e fin da bambino si ritrova affascinato dalla fotografia. A circa dieci anni, scatta le sue prime foto nel luna park di Coney Island. In seguito, come studente di arti visive, documenta la cultura underground della New York di fine sessanta. Nel 1972 conosce i Magic Tramps e diventa amico del loro cantante Eric Emerson. Una sera vanno insieme a un concerto delle Stillettoes, di cui fa parte una sconosciuta Debbie Harry. Comincia così la storia dei Blondie, che mescolando punk, dance e hip hop diventano uno dei gruppi più famosi della new wave, vendendo più di quaranta milioni di dischi in tutto il mondo.

Le foto di Stein non raccontano solo i momenti privati ed esclusivi della sua band, ma anche la scena musicale newyorchese che ruota intorno alla Factory di Andy Warhol, al CBGBs e allo Studio 54, in cui incontra e fotografa personaggi come David Bowie, Iggy Pop, i New York Dolls, i Ramones e Siouxsie & the Banshees.

Chris Stein/Negative: me, Blondie and the advent of punk sarà in mostra alla Somerset House fino al 25 gennaio ed è diventato anche un libro pubblicato da Rizzoli New York.

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