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I ritratti dei leader Kim Il-sung e Kim Jong-il illuminati su un edificio di Pyongyang, il 14 giugno. (David Guttenfelder, Ap/Ansa)
A bordo dell’auto dell’Associated Press nella provincia di Ryanggang, il 18 giugno. (David Guttenfelder, Ap/Ansa)
Manifesti di propaganda a Samjiyon, il 17 giugno. (David Guttenfelder, Ap/Ansa)
Un uomo cucina all’aperto a Samjiyon, il 17 giugno. (David Guttenfelder, Ap/Ansa)
Alcuni abitanti di un villaggio nella provincia di Hamgyong si riposano lungo i binari del treno. (David Guttenfelder, Ap/Ansa)
Un albergo per stranieri a Chongjin, il 19 giugno. (David Guttenfelder, Ap/Ansa)
Vicino al monte Baitou, nella provincia di Ryanggang, il 18 giugno. (David Guttenfelder, Ap/Ansa)
Allievi di una scuola elementare, nel nord della provincia di Hamgyong, il 20 giugno. (David Guttenfelder, Ap/Ansa)
Un ristorante a Wonsan, il 15 giugno. (David Guttenfelder, Ap/Ansa)
Un picnic sulla spiaggia di Wonsan, il 21 giugno. (David Guttenfelder, Ap/Ansa)
A Kimchaek, nella provincia di Hamgyong, il 20 giugno. (David Guttenfelder, Ap/Ansa)
Statue di animali lungo la strada a Samsu, il 16 giugno. (David Guttenfelder, Ap/Ansa)

Viaggio on the road in Corea del Nord

Il giornalista dell’Ap Eric Talmadge e il fotografo David Guttenfelder hanno ricevuto dal governo della Corea del Nord l’autorizzazione a compiere un viaggio on the road nelle aree montuose del paese. Hanno percorso in tutto 2.150 chilometri: la Corea del Nord ha circa 25mila chilometri di strade e solo 724 chilometri sono asfaltati.

Eric Talmadge e David Guttenfelder hanno viaggiato insieme a un funzionario del regime, incaricato di sorvegliarli. Il governo ha vietato qualsiasi foto a posti di blocco e a edifici militari e ha proibito ai reporter di parlare alle persone incontrate lungo la strada.

I due giornalisti sono arrivati fino al monte Paektu, dove il governo nordcoreano dice di voler creare un polo turistico, attirando anche investimenti stranieri. I nordcoreani venerano il monte Paektu per le sue bellezze naturali, ma soprattutto perché è considerato la culla della rivoluzione. Qui si incontrano guide vestite in abiti tradizionali, che raccontano storie sulla lotta di Kim Il-sung contro l’imperialismo giapponese. Le autorità nordcoreane hanno raccomandato ai due giornalisti di non avvicinarsi troppo al confine con la Cina. “Se andate verso la Cina vi spariamo”, hanno detto.

Le foto sono state scattate tra il 14 e il 21 giugno 2014.

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