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San Ysidro, California, 1979. (Alex Webb, Magnum/Contrasto)
Arlington, Virginia, il 25 novembre 1963. (Elliott Erwitt, Magnum/Contrasto)
Beirut, 1991. (Gabriele Basilico, Studio Gabriele Basilico)
Beirut, 2006. (Paolo Pellegrin, Magnum/Contrasto)
Sahel, 1984. (Sebastião Salgado, Amazonas Image/Contrasto)
In attesa del treno con la salma di Robert F. Kennedy, 1968. (Paul Fusco, Magnum/Contrasto)
Afghanistan, 1992. (Abbas, Magnum/Contrasto)
Rajasthan, India, 1983. (Steve McCurry, Magnum/Contrasto)
Romania, 1968. (Josef Koudelka, Magnum/Contrasto)

A occhi aperti

“Cosa potremmo sapere, cosa potremmo immaginare, cosa potremmo ricordare dell’invasione sovietica di Praga se non ci fossero, stampate nei nostri occhi, le immagini di un ‘anonimo fotografo praghese’, che si scoprì poi chiamarsi Josef Koudelka?”. Così scrive Mario Calabresi, autore del libro A occhi aperti (edito da Contrasto), in cui ha raccolto interviste, testimonianze e riflessioni su dieci fotogiornalisti che hanno raccontato alcuni dei momenti più straordinari della nostra storia recente.

Dal progetto del libro è nata una mostra in cui lo spettatore può guardare il mondo dalla prospettiva dei fotografi e a partire dai testi di Calabresi. In questo viaggio troviamo Paul Fusco e i funerali di Robert F. Kennedy, Josef Koudelka e l’oblio a cui sono condannati i rom nell’Europa dell’est, l’Asia di Steve McCurry e altri grandi fotoreporter internazionali.

La mostra si svolge negli spazi di AuditoriumExpo all’interno del Parco della musica di Roma, fino al 10 maggio 2015. È previsto anche un ciclo di lezioni tematiche curate da Alessandra Mauro e Alessia Tagliaventi, con cui si potranno analizzare le foto in quanto documenti storici e rivelarne la forza visiva. I prossimi appuntamenti saranno il 10 aprile con “La fotografia di guerra” e l’8 maggio con “La fotografia e il ritratto”.

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