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Un matrimonio indiano a White Chapel road, Tower Hamlets. (Erica Canepa)
Broadway Market, Hackey. (Erica Canepa)
Bethnal Green road. (Erica Canepa)
London fields, Hackney. (Erica Canepa)
Un ragazzo musulmano nell’area di Bethnal Green. (Erica Canepa)
Londra. (Erica Canepa)
Case popolari a Bethnal Green. (Erica Canepa)
Un barbiere a Kingsland road, Dalston. (Erica Canepa)
Un giornalista norvegese lavora durante le elezioni britanniche. (Erica Canepa)
Hackney road. (Erica Canepa)

Londra senza britannici

L’East End di Londra ha una lunga storia legata all’immigrazione, che ha inizio con l’arrivo degli ugonotti dalla Francia alla fine del seicento. Ancora oggi i quartieri di Tower Hamlets e Hackney sono tra le aree di Londra in cui è presente il minor numero di britannici.

L’immigrazione è stato uno dei temi centrali dell’ultima campagna elettorale nel Regno Unito. Nigel Farage, leader del partito euroscettico Ukip ne ha fatto il punto centrale della sua campagna elettorale, proponendo una politica di chiusura delle frontiere. Anche il leader conservatore David Cameron, che ha vinto le elezioni, ha proposto una politica molto restrittiva sull’immigrazione. Ha proposto di negoziare nuove norme con l’Unione europea in modo che gli immigrati possano accedere a sussidi solo dopo aver lavorato per un certo numero di anni nel paese.

Nonostante il processo di gentrificazione degli ultimi anni, a Tower Hamlets e Hackney più del 50 per cento della popolazione è costituita da immigrati di prima e seconda generazione e l’East End londinese rimane un luogo di contrasti.

Le foto di Erica Canepa sono state scattate tra marzo e aprile 2015.

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