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<em>Pavshino</em>, periferia di Mosca, Russia, 2011, dalla serie <em>Pastoral</em>. (Alexander Gronsky)
<em>Novye Mytischi</em>, periferia di Mosca, Russia, 2010, dalla serie <em>Pastoral</em>. (Alexander Gronsky)
<em>Strogino I</em>, periferia di Mosca, Russia, 2009, dalla serie <em>Pastoral</em>. (Alexander Gronsky)
<em>Dzeržinskij</em>, periferia di Mosca, Russia, 2009, dalla serie <em>Pastoral</em>. (Alexander Gronsky)
<em>Pavshino V</em>, periferia di Mosca, Russia, 2012, dalla serie <em>Pastoral</em>. (Alexander Gronsky)
<em>Pavshino II</em>, periferia di Mosca, Russia, 2011, dalla serie <em>Pastoral</em>. (Alexander Gronsky)
<em>Dzeržinskij II</em>, periferia di Mosca, Russia, 2009, dalla serie <em>Pastoral</em>. (Alexander Gronsky)
<em>Krasnogorsk II</em>, periferia di Mosca, Russia, 2012, dalla serie <em>Pastoral</em>. (Alexander Gronsky)
<em>Mar’ino</em>, periferia di Mosca, Russia, 2009, dalla serie <em>Pastoral</em>. (Alexander Gronsky)
<em>Mar’ino II</em>, periferia di Mosca, Russia, 2009, dalla serie <em>Pastoral</em>. (Alexander Gronsky)
<em>Breach of blockade</em>, 2013, dalla serie <em>Reconstruction</em>. (Alexander Gronsky)
<em>Siege of Leningrad</em>, 2013, dalla serie <em>Reconstruction</em>. (Alexander Gronsky)
<em>Stalingrad</em>, 2013, dalla serie <em>Reconstruction</em>. (Alexander Gronsky)

Pastorale russa

La galleria The wapping project bankside di Londra dedica una mostra al fotografo estone Alexander Gronsky (1980), autore di Pastoral e Reconstruction, due progetti che esplorano la Russia tra presente e passato.

Pastoral riprende la pittura di paesaggio dell’ottocento, conservandone l’aspetto romantico e malinconico. Ma è solo il punto di partenza: Gronsky usa il colore e la composizione in maniera sorprendente e intelligente per creare immagini ambigue, dove non esistono confini tra la natura e la metropoli, tra utopia e distopia, con cui l’autore vuole mostrare gli effetti della presenza umana sull’ambiente.

La serie Reconstruction mette in scena alcune storiche battaglie russe, rese anacronistiche attraverso la scelta di inserire nella composizione alcuni spettatori che appartengono alla nostra epoca. Gronsky costruisce le immagini su trittici che creano una prospettiva panoramica, come se fossero un grande film hollywoodiano.

Le opere saranno in mostra fino al 29 maggio 2015.

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