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Durante un matrimonio tradizionale nelle montagne dell’area di Bistrița, 2012. (Ioana Cîrlig)
Un cervo cerca del cibo nella cucina della famiglia Kovary a Copșa Mică, 2009. (Ioana Cîrlig)
Un appartamento a Brad, l’area delle miniere d’oro, 2012. (Marin Raica)
Una festa a Petrila, nell’area delle miniere di carbone, 2014. (Ioana Cîrlig)
Lupeni, nella valle del Jiu, conosciuta per le sue miniere, 2014. (Ioana Cîrlig)
Durante una lezione sulla miniera di carbone di Petrila, 2014. (Marin Raica)
Rifiuti da una cava di rame nell’area industriale di Nouă, 2013. (Marin Raica)
Andreea, 14 anni, in posa durante il ballo studentesco, a Criscior, 2012. Il liceo di Criscior è specializzato in corsi legati alle miniere, ma da quando le miniere d’oro dell’area sono state chiuse, i corsi si sono spostati sul turismo e la meccanica. (Ioana Cîrlig)
La sala prove della banda di ottoni di Vulcan, 2014. Nella tradizione ogni area legata alle miniere ha un gruppo musicale che si esibisce in caso di feste locali o per i funerali dei minatori. (Marin Raica)
Una donna che lavora nella miniera di Petrila durante una pausa, 2014. La miniera sarà chiusa alla fine del 2015. (Ioana Cîrlig)

Orfani di Ceaușescu

Durante i quarant’anni di regime comunista, la Romania è stata un paese fortemente industrializzato, in cui ogni città aveva una fabbrica o una miniera intorno a cui la popolazione era spinta a trasferirsi. Molti edifici industriali erano stati costruiti nelle zone rurali, portando un po’ di benessere nelle zone più arretrate.

Anche durante gli anni più duri del regime di Nicolae Ceaușescu, i minatori e gli operai riuscivano a portare a casa un salario seppur minimo. La transizione verso un modello capitalista ha lasciato tante persone senza lavoro creando nuovi focolai di povertà, un mercato nero fiorente e decine di edifici abbandonati.

I due fotografi romeni Ioana Cîrlig e Marin Raica hanno avviato nell’ottobre del 2012 il progetto Post-industrial stories che esplora la realtà della deindustrializzazione della Romania concentrandosi sui cambiamenti dei paesaggi, sulle relazioni tra popolazione e ambiente e tra le persone e il lavoro. Il progetto è cominciato a Brad, nell’ovest della Romania, e ora si è spostato nella valle del Jiu, la principale regione mineraria del paese.

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