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Nel 1954. (Philippe Halsman, Magnum Photos)
Audrey Hepburn a 13 anni in un saggio di danza, 1942. (Manon van Suchtelen)
1966. (Douglas Kirkland, Iconic Images)
In Africa per le riprese di La storia di una monaca, 1958. (Leo Fuchs)
La prova costumi per il film Sabrina, 1953. (Paramount Pictures)
1955. (Antony Beauchamp)
Roma, 1960. (Cecil Beaton, The Cecil Beaton Studio Archive at Sotheby’s)
1952. (Erwin Blumenfeld, The Estate of Erwin Blumenfeld)

Ritratto di una diva

Portraits of an icon celebra e ripercorre la vita e la carriera di una delle attrici più famose di Hollywood, Audrey Hepburn (1929-1993).

La mostra è organizzata dalla National Portrait Gallery di Londra che con più di settanta immagini definisce l’iconografia dell’attrice, dalle foto di scena alle copertine delle riviste di moda realizzate da fotografi come Terry O’Neill, Cecil Beaton, Philippe Halsman e Irving Penn.

Audrey Hepburn è stata la protagonista di pellicole che l’hanno resa una diva indimenticabile e un modello di stile: Vacanze romane (William Wyler, 1953), Sabrina (Billy Wilder, 1954), Colazione da Tiffany (Blake Edwards, 1961) e My fair lady (George Cukor, 1964). L’ultima apparizione sul grande schermo risale al 1989 con Always di Steven Spielberg. Dopo l’abbandono al cinema, Hepburn si è dedicata completamente ad attività umanitarie come ambasciatrice dell’Unicef.

Portraits of an icon sarà aperta al pubblico fino al 18 ottobre 2015.

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