Nella notte tra domenica e lunedì saranno assegnati i premi più importanti dell’industria cinematografica statunitense. Ecco una veloce carrellata tra candidati e probabili vincitori. Leggi
“Questa scena è stata una delle più complesse del film”, dice il regista italiano. “Volevamo una massa di gente spontanea, quasi informe. Per questo abbiamo organizzato una vera festa”. Leggi
“È stata la scena più difficile da girare di tutto il film”, dice la regista belga. “Èd davvero un momento decisivo nel racconto”. Leggi
Todd Field vuole farvi credere che il suo nuovo film Tár sia una critica alla pretenziosità del mondo dell’alta cultura. Ma il film in realtà è intrappolato in quello stesso soffocante mondo e non riesce a trovare una via d’uscita. Leggi
“Il film chiede al pubblico di fare un passo indietro e ritrovare le sensazioni dell’infanzia”, dice il regista irlandese. Leggi
“Per il tipo di film e la relazione che cercavo con loro era necessario eliminare ogni filtro”, spiega la regista. Leggi
“Documentario o finzione? Vero o falso? Qui è tutto vero ed è tutto falso insieme”, dice il regista. “Per far vivere allo spettatore un’esperienza unica raccontando piccoli momenti ordinari”. Leggi
“Questa scena svolge la cosiddetta funzione di semina. Ovvero l’inserimento nella memoria dello spettatore di un’azione che si ripresenterà successivamente”, dice il regista. Leggi
Un mondo dalla calma piatta quasi assoluta, in permanente attesa di una catastrofe incombente. Tra villette a schiera e ipermercati Alessandro Comodin racconta le ossessioni di una provincia che ormai sono quelle di un intero paese. Leggi
Il regista di In Bruges, Martin McDonagh, impegna Colin Farrell e Brendan Gleeson nella storia della fine di un’amicizia in Irlanda. Il risultato è cupamente esilarante, tragico, scioccante, avvincente, commovente. Leggi
Nel film The pale blue eye domina la figura dello scrittore e poeta statunitense. La sua carriera militare, le provocazioni, gli eccessi e infine tutti i dubbi sulla sua morte. Leggi
“In questa sequenza vediamo alcuni personaggi durante una giornata di duro lavoro in campagna. L’ex terrorista Mario Tuti si distingue subito dagli altri”, spiegano i registi del collettivo Santabelva. Leggi
Chazelle cerca di pagare un tributo alla grandezza del cinema che però dal suo punto di vista cresce come un fiore sopra un enorme letamaio. E dà vita a quello che forse è il montaggio più brutto nella storia della settima arte. Leggi
“Per me era importante mostrare che il mare è un’immagine mitica e utopica, il simbolo di qualcosa che non esiste”, spiega la regista siriana. Leggi
“Questa è una delle prime scene che mi è venuta in mente. Rappresenta l’apice dell’innocenza infantile, un tema cruciale nel film”, spiega il regista belga. Leggi
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